Nova-C IM-1, soprannominato Odysseus, costruito dalla società Intuitive Machines con sede a Houston, è atterrato vicino al polo sud lunare questa notte ora italiana (22 febbraio).
È stato un momento fondamentale per l'esplorazione spaziale: finora nessun veicolo spaziale privato era atterrato dolcemente sulla Luna e nessun veicolo americano si posava sulla grigia superficie selenica dai tempi della missione della NASA con equipaggio Apollo 17, nel dicembre 1972.

"Che trionfo! Odysseus ha conquistato la Luna", ha detto l'amministratore della NASA Bill Nelson in un videomessaggio trasmesso dall'agenzia subito dopo la conferma dell'atterraggio. "Questa impresa rappresenta un enorme passo avanti per tutta l'umanità. Restate sintonizzati!"

 

Intuitive Machines ha fatto la storia

Odysseus è stato lanciato a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 il 15 febbraio, con a bordo 12 carichi utili. È entrato nell'orbita lunare il 21 febbraio, come previsto ma ieri, durante la preparazione per l'allunaggio, gli ingegneri hanno scoperto che i telemetri laser del lander, che consentono di determinare l'altitudine e la velocità orizzontale, non stavano funzionando correttamente. Quindi il team ha messo in servizio il carico utile sperimentale Navigation Doppler Lidar (NDL) della NASA, posticipando il tentativo di atterraggio di due ore per mettere in atto il nuovo piano.

Questo strumento, sviluppato dal Langley Research Center della NASA, in Virginia, sotto lo Space Technology Mission Directorate (STMD) dell’agenzia, può potenzialmente rivoluzionare l’atterraggio dei veicoli spaziali su mondi extraterrestri. LiDAR, che sta per light Detection and Range, è una tecnologia che utilizza la luce visibile o infrarossa nello stesso modo in cui il radar utilizza le onde radio. Lidar invia impulsi laser a un bersaglio, che riflette parte di quella luce su un rilevatore. Mentre lo strumento si muove rispetto al suo bersaglio, la variazione di frequenza del segnale di ritorno – noto anche come effetto Doppler – consente al lidar di misurare la velocità in modo diretto e preciso. La distanza viene misurata in base al tempo di percorrenza della luce fino al bersaglio e ritorno.

Per questa soluzione di emergenza, gli ingegneri hanno dovuto scrivere una patch software dell'ultimo minuto e inviarla al lander.

Alle 23:11 GMT, Odysseus ha azionato il suo motore principale per un'accensione cruciale di 11 minuti, che ha rallentato la discesa del velivolo verso la superficie lunare. Poi, alle 23:53 GMT, è atterrato dolcemente vicino al bordo del cratere Malapert A, a circa 300 chilometri dal polo sud lunare, una formazione che dalla Terra è visibile solo di taglio.

Ma sono dovuti passare 15 interminabili minuti di silenzio prima di ricevere la conferma.
"Quello che possiamo confermare senza dubbio è che la nostra attrezzatura è sulla superficie della Luna e stiamo trasmettendo", ha detto il direttore della missione Tim Crain subito dopo. "Odysseus ha trovato la sua nuova casa".

Se tutto andrà secondo i piani, il lander e i suoi strumenti funzioneranno per circa sette giorni terrestri sulla superficie lunare. La missione terminerà quando il Sole tramonterà a Malapert A poiché il lander non è stato progettato per sopravvivere al freddo pungente della lunga notte lunare.

Nova-C IM-1 fa parte del programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) che mira a raccogliere quante più informazioni possibili sul nostro satellite per far progredire il programma Artemis di esplorazione lunare con equipaggio, sfruttando le capacità dei lander lunari americani privati.