I due orbiter hanno unito le forze per studiare le aurore di protoni ultravioletti che danzano e brillano nell'alta atmosfera di Marte.
La navicella della NASA era entrata nella modalità provvisoria a febbraio a causa di un'anomalia registrata sulle Inertial Measurement Units (IMU).
Il vapore acqueo che si forma vicino alla superficie marziana è destinato a perdersi nello spazio. Secondo un recente studio, queste molecole vengono spinte molto in alto nell'atmosfera, dove finiscono per essere distrutte o per disperdersi nel vuoto. Il processo è in atto ancora oggi e ciò significa che il Pianeta Rosso continua a perdere le proprie riserve d'acqua.
L'orbiter della NASA MAVEN, ha mostrato che vaste aree del cielo marziano pulsano in luce ultravioletta a causa dei complessi schemi di circolazione atmosferica.
Grazie ai dati della missione della NASA Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN), che è in orbita attorno a Marte da oltre cinque anni, è stato possibile ricreare una mappa globale del magnetismo del pianeta, dalla quale è emersa la presenza di incredibili flussi di energia. Questi sistemi di correnti elettriche avrebbero scatenato la perdita atmosferica avvenuta in passato.
La spettacolare aurora su tutta l'atmosfera di Marte, scatenata da un brillamento solare, è stata ripresa da Maven 15 giorni fa.
La sonda della NASA Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN (MAVEN) ha acceso i motori per modificare la traiettoria ed evitare una probabile collisione con Fobos.
Nuove immagini globali di Marte, riprese dalla sonda della NASA MAVEN, mostrano il bagliore ultravioletto dell'atmosfera con un dettaglio senza precedenti. Inoltre, dopo un anno di osservazioni, i dati descrivono un quadro più chiaro di come il pianeta sta perdendo acqua nello spazio.
La sonda della NASA MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile Evolution) ha completato ieri un anno marziano di osservazioni scientifiche.
Anche la sonda della NASA Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN) sta cercando di scoprire indizi sull'origine dell'enigmatica luna di Marte, Fobos. Tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre 2015, l'orbiter ha effettuato una serie di misurazioni entro i 500 chilometri dal target.
Le tempeste solari avrebbero giocato un ruolo fondamentale nella storia di Marte, trasformando il pianeta da un posto ospitale al mondo freddo e desertico di oggi. I risultati arrivano dalla sonda della NASA MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile Evolution), che ha iniziato la sua missione poco più di un anno fa.
Se i pianeti avessero una personalità, Marte sarebbe una rockstar, suggeriscono i risultati della sonda della NASA Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN). Il pianeta esibisce una curiosa acconciatura alla moicana di particelle atmosferiche in fuga dai poli, sfoggia un "mantello" di particelle metalliche nell'alta atmosfera e si accende con le aurore dopo essere stato investito dalle tempeste solari.
Inspiegabili polveri ad alta quota e propagazioni aurorali fino a basse altitudini sono i due inaspettati fenomeni recentemente osservati dalla sonda della NASA Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN), entrata con successo in orbita intorno a Marte il 22 settembre 2014.
La sonda della NASA Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN) ha completato la prima delle cinque immersioni previste per raccogliere dati sulla parte più bassa dell'atmosfera superiore di Marte.
La sonda Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN), lanciata a novembre 2013 ed entrata nell'orbita di Marte il 22 settembre scorso alle 2:24 UTC, ha già iniziato a fornire i primi dati osservando come le particelle energetiche solari interagiscono con l'atmosfera superiore del pianeta.
MAVEN, che ora è nella cosiddetta fase di "commissioning", ha iniziato a fare scienza per calibrare la strumentazione e le osservazioni hanno permesso agli scienziati di mappare per la prima volta su Marte l'idrogeno, l'ossigeno, il carbonio e l'ozono.
E' stata rilasciata oggi la prima immagine dell'atmosfera superiore di Marte catturata dalla sonda Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN), arrivata in orbita intorno al pianeta il 22 settembre alle 4:24 ora italiana.
L'Imaging Ultraviolet Spectrograph (IUVS) ha ottenuto queste foto in falsi colori otto ore dopo aver completato l'inserimento in orbita.
"Congratulazioni! MAVEN è ora in orbita intorno a Marte", così Dave Folta, del team di navigazione della sonda della NASA Mars Atmosphere and Volatile Evolution MAVEN del Goddard Space Flight Center, ha annunciato tra gli applausi poco fa.
La sonda è entrata con successo in orbita intorno al Pianeta Rosso alle 2:24 UTC (4:24 ora italiana), dopo un viaggio di 10 mesi e 711 milioni di chilometri percorsi.