Grazie alle osservazioni della sonda europea Mars Express, gli scienziati hanno scoperto che i modelli delle nuvole marziane sono sorprendente simili ai terrestri e ricordano quelli delle regioni tropicali del nostro pianeta.
Un nuovo incontro ravvicinato con Fobos, poco prima di Halloween, ha consentito di testare gli ultimi aggiornamenti installati sulla sonda Mars Express dell'ESA e ha portato a nuove scoperte sull'enigmatica luna marziana.
Un team internazionale di ricercatori ha trovato nuove prove della possibile esistenza di acqua liquida sotto la calotta polare meridionale del Pianeta Rosso
La mappa mostra i giacimenti minerari in tutto il pianeta ed è stata meticolosamente creata nell'ultimo decennio utilizzando i dati del Mars Express Observatoire pour la Mineralogie dell'ESA, dello strumento l'Eau, les Glaces et l'Activité (OMEGA) e del Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars (CRISM) del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA.
L'ESA ha presentato due spettacolari ricostruzioni del sistema di canyon Valles Marineris, partendo dell'ultima coppia di immagini stereo riprese sulla zona dalla sonda Mars Express.
L'ESA sta aggiornando il software dello strumento MARSIS sulla navicella spaziale Mars Express, già famosa per il suo ruolo nella scoperta di segni di acqua liquida sul Pianeta Rosso.
Grazie ad una serie di "falsi" e veri fly-by, la sonda dell'ESA Mars Express ha studiato come la luna più grande di Marte, Fobos, interagisce con il vento solare.
I laghi sotterranei del polo sud di Marte potrebbero non essere acqua ma ghiaccio conduttivo o minerali.
Due scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA dichiarano di aver trovato dozzine di riflessioni radar associate alla presenza di acqua provenienti dal sottosuolo del polo sud di Marte.
Una cosa è certa: Marte oggi è un pianeta piuttosto asciutto. Ma che fine abbia fatto tutta l'acqua che una volta scorreva abbondante nei fiumi, formava laghi e mari, gli scienziati stanno ancora cercando di scoprirlo. Ora nuovi dati dalla sonda dell'ESA Mars Express dimostrando che la sua fuga nello spazio è accelerata dalle tempeste di polvere e dalla vicinanza del pianeta al Sole.
Un nuovo studio svela i segreti della strana nuvola allungata che ogni primavera sembra uscire dal vulcano Arsia Mons, grazie alle osservazioni della fotocamera VMC sulla sonda dell'ESA Mars Express.
Secondo i più recenti dati inviati dalla sonda dell'ESA Mars Express, sotto la superficie, al polo sud di Marte, sarebbe presente un sistema di (almeno) quattro laghi di acqua liquida salata.
Anche quest'anno, la fotocamera VMC (Visual Monitoring Camera) a bordo della sonda dell'ESA Mars Express ha ripreso la caratteristica nuvola a forma di pennacchio sopra il grande vulcano marziano Arsia Mons.
La sonda dell'ESA Mars Express è al momento l'unico veicolo spaziale, in orbita attorno a Marte, ad avere incontri privilegiati con la luna Fobos.
Il 17 novembre 2019 la High Resolution Stereo Camera (HRSC) ha catturato una sequenza unica di 41 immagini da una distanza di 2.400 chilometri.
Recentemente l'annoso e discusso tema dell'acqua liquida su Marte è tornato prepotentemente alla ribalta grazie ai dati raccolti dal radar della sonda europea Mars Express, la seconda missione più longeva ancora operativa attorno al Pianeta Rosso. Ora che sono trascorsi un po' di giorni dall'eclatante notizia, facciamo il punto e scopriamo cosa c'è di nuovo.
La webcam VMC (Visual Monitoring Camera) a bordo della sonda dell'ESA Mars Express, nata per confermare la separazione dello sfortunato lander Beagle 2, è stata promossa a fotocamera scientifica ed ora, ha restituito un catalogo di 21.000 immagini. Tra queste, un ricco reportage di nuvole ad alta quota attorno al Pianeta Rosso.
Il base ai dati rilevati dalla sonda dell'ESA Mars Express, gli "ombrelli" magnetici sparsi sulla crosta di Marte influenzano significativamente la sua atmosfera superiore.
Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Geophysical Research-Planets è dedicato ad una regione di Marte nota come Terra Sirenum, che in passato deve aver ospitato uno dei laghi più grandi del Pianeta Rosso.