La Cina ha iniziato ad incrementare la sequenza di missioni spaziali dopo un lento avvio del 2023. Se gli Stati Uniti, soprattutto grazie a SpaceX, guidano saldamente il numero di lanci spaziali la Cina si mantiene la superpotenza più vicina.
I taikonauti a bordo della Stazione Spaziale Cinese Tiangong hanno compiuto una passeggiata spaziale 'segreta'. Infatti la notizia dell'attività extra-veicolare è stata divulgata dall'agenzia spaziale cinese alcuni giorni dopo che è stata eseguita, peraltro senza specificare i compiti svolti.
La Cina ha reso noto il proprio piano di sbarco umano sulla Luna, la data fissata è per il 2029. Per ora si tratta di modelli in scala di lander, capsula e razzo ma se non è proprio una gara con l'occidente poco ci manca.
La Cina, dopo oltre un mese di pausa dovuto al Capodanno Cinese e al periodo festivo del Festival di Primavera, ha ripreso i lanci spaziali orbitali con due missioni satellitari, utilizzando gli affidabili vettori della famiglia Lunga Marcia (Chang Zheng).
Le immagini fornite dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA sono inequivocabili: il rover cinese è ricoperto di polvere.
Due taikonauti dell'equipaggio di Shenzhou-15, a bordo della stazione spaziale orbitante cinese Tiangong, hanno eseguito la loro prima passeggiata spaziale venerdì 10 febbraio. L'EVA ha avuto inizio da uno dei nuovi moduli laboratorio che fanno parte della stazione.
La Cina, ha eseguito un altro lancio orbitale, il terzo in meno di tre giorni, piazzando in orbita 14 satelliti per vari scopi. Anche questa volta utilizzato il 'buon vecchio' CZ-2D decollato da Taiyuan.
In meno di 13 ore, la Cina ha compiuto due missioni orbitali confermando una partenza del 2023 che fa pensare ad un'annata nuovamente record per i voli spaziali del gigante asiatico. Questa volta è toccato ad un satellite per telecomunicazioni, 1 da ricognizione e 2 dimostratori tecnologici.
I due veicoli spaziali della prima missione interplanetaria della Cina sono in difficoltà. Il rover, quasi sicuramente, non ce l'ha fatta a superare l'inverno marziano dell'emisfero settentrionale.
La Cina ha eseguito, nel giro di appena 7 ore, i primi due lanci orbitali del 2023. Con queste due missioni, di successo, la Cina si unisce così agli Stati Uniti come seconda nazione ad aver lanciato in orbita nel 2023.
Le rocce potrebbero fornire informazioni vitali sulla diversità geologica della superficie lunare e sui processi che creano la regolite e la polvere che ricopre il nostro satellite.
La Cina ha eseguito i suoi due ultimi lanci orbitali di questo 2022. Entrambi hanno piazzato in orbita dei satelliti utilizzando i classici vettori Lunga Marcia. Per il gigante asiatico un anno spaziale molto vivace, nonostante l'incubo pandemia che non sembra voler finire.
Con un razzo Lunga Marcia-11 la Cina ha piazzato in orbita il satellite Shiyan-21 che, secondo voci non ufficiali, dovrebbe testare delle parti del veicolo realizzate con la stampa 3D.
La Cina ha compiuto tre lanci orbitali in poco più di 48 ore. Oltre ai soliti Chang Zheng vi è stato il debutto, fallito, del primo razzo al mondo con motori a metano-ossigeno della compagnia privata LandSpace.
Un nuovo razzo vettore cinese a propellenti solidi ha fatto il suo debutto piazzando in orbita 14 piccoli satelliti commerciali in orbita. Il razzo decolla da una speciale imbarcazione posizionata al largo nel Mar Giallo.
Eseguito, stavolta con successo, il secondo lancio del veicolo Kuaizhou 11 della compagnia privata cinese ExPace. In orbita un satellite dimostrativo tecnologico della tecnologia VDES, utilizzata per il settore marittimo mondiale.
I tre taikonauti della missione Shenzhou 14 sono rientrati ieri sulla Terra dopo un soggiorno durato sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Tiangong. La missione è stata la più impegnativa nel programma del volo spaziale umano cinese.
La Cina ha lanciato nello spazio un nuovo equipaggio di tre taikonauti che, giungendo alla stazione spaziale Tiangong (TSS), sono stati accolti dai tre residenti. Per la prima volta vi sono sei cinesi contemporaneamente in orbita a bordo del loro avamposto spaziale.