I colori rappresentano la frequenza dei transiti e quindi la densità di stelle osservate nell'arco dei mesi (ascisse) e nel corso di una singola giornata (ordinate), man mano che il satellite ruotava esplorando l'intera volta celeste. Come si vede nella regione evidenziata dal rettangolo verde (ingrandita a destra) sono riconoscibili, sotto alla Via Lattea, due piccole macchie luminose: le nubi di Magellano.

La porzione a sinistra (i primi 22 mesi di osservazioni) è servita per creare l'attesissimo catalogo "Gaia DR2" che verrà reso pubblico tra soli 9 giorni. Per i dettagli, si veda l'articolo appena pubblicato.

https://www.cosmos.esa.int/web/gaia/iow_20180414