L'agenzia ha dichiarato che il sistema di controllo dell'assetto (AACS) non sembra corrispondere ai movimenti e all'orientamento del veicolo spaziale. In sostanza la Voyager 1 appare confusa sulla sua posizione nello spazio.
L'AACS è un sistema fondamentale per continuare la missione a miliardi di chilometri di distanza perché mantiene l'antenna puntata verso la Terra.
Lanciata nel 1977 per esplorare i pianeti esterni del nostro Sistema Solare, la Voyager 1 è rimasta operativa ben oltre le aspettative e continua a inviare informazioni dallo spazio interstellare.
La sonda ora si trova a 23,3 miliardi di chilometri dalla Terra e il suo segnale impiega 20 ore e 33 minuti per raggiungerci.
L'AACS impazzito
Secondo gli ingegneri, l'AACS sta ancora funzionando ma "non sta inviando dati validi". Sembra di ricevere dati "generati casualmente che non riflettono alcun possibile stato in cui potrebbe trovarsi l'AACS".
Oltretutto, il mistero si infittisce perché questa anomalia non ha attivato alcun sistema di rilevamento guasti a bordo, le cosiddette diagnostiche che in genere mettono un veicolo spaziale in safe mode, uno stato in cui vengono eseguite solo le operazioni essenziali per permettere alle squadre di Terra di analizzare il problema. "Anche il segnale della Voyager 1 non si è indebolito, il che suggerisce che l'antenna ad alto guadagno rimane puntata verso la Terra", dice la NASA.
"Un mistero come questo è una specie di esame in questa fase della missione Voyager", ha affermato Suzanne Dodd, project manager per Voyager 1 e 2 presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA. “I veicoli spaziali hanno entrambi quasi 45 anni, il che è molto al di là di quanto previsto dai pianificatori della missione. Siamo anche nello spazio interstellare, un ambiente ad alta radiazione in cui nessun veicolo spaziale ha mai volato prima. Quindi ci sono alcune grandi sfide per il team di ingegneri. Ma penso che se c'è un modo per risolvere questo problema con l'AACS, il nostro team lo troverà".
Ora, la priorità del team è cercare di capire se i dati anomali sono veramente frutto dell'AACS o di qualche altro sottosistema.
È possibile, però, che il team non trovi la fonte del problema e si adatti invece ad esso, ha detto Dodd. Invece, se si trovasse l'origine, forse si potrebbe risolvere con modifiche al software o utilizzando uno dei sistemi hardware ridondanti del veicolo spaziale.
Il gemello di Voyager 1, Voyager 2 si trova attualmente a 19,5 miliardi di chilometri dalla Terra e continua a funzionare normalmente.