L'altro ieri la sonda NASA ha effettuato il suo settimo perielio, simile al precedente. Adesso in vista c'è un nuovo gravity assist con Venere...
L'enorme piattaforma dello Stennis Space Center oggi sarà teatro dell' "Hot Fire Test" del sistema SLS, ricalcando quanto avvenne in passato per altri vettori compreso il mitico Saturno V, anch'esso destinato alla Luna!
Nonostante la missione sia stata da poco estesa fino al 2022, la NASA ha dichiarato inutilizzabile la sonda termica di HP3.
Sicuramente in modo un po' diverso rispetto alla Terra perché l'atmosfera del Pianeta Rosso è densa solo l'1% dell'atmosfera terrestre in superficie ed ha una composizione diversa, che influenza la propagazione dei suoni.
Queste due immagini, riprese dalla fotocamera sul braccio robotico del lander, mostrano gli ultimi tentativi di far penetrare nel terreno la sonda termica dello strumento HP3 (ma con risultati dubbi!)
I quattro progetti faranno parte del programma Astrophysics Pioneers, nato lo scorso anno con lo scopo di supportare piccole missioni astrofisiche, smallsat, palloni nonché carichi utili per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Tuttavia, a causa dei limiti di budget, non è detto che tutti vedano la luce.
Un'ottima notizia apre il 2021, la NASA ha esteso le missioni di queste due sonde che stanno aiutando a svelare molti misteri su Giove e Marte.
Lo strumento L’TES (Lucy's Thermal Emission Spectrometer) è stato appena integrato nel veicolo e studierà lo spettro e la temperatura degli asteroidi troiani di Giove.
Si chiamano EUVST e EZIE: sono due missioni eliofisiche per esplorare il Sole e la meteorologia spaziale che influenza la Terra.
Da una settimana, altre macchie sono apparse sul Sole, confermando la ripresa dell'attività del nuovo ciclo solare.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.