L'analisi delle immagini riprese da Rosetta nelle ore in cui Philae toccava la superficie del nucleo cometario ha dato i suoi frutti.
A dire il vero, già ieri diversi appassionati, esaminando attentamente la prima immagine pubblicata (quella scattata dalla NavCam che ritraeva il punto di primo contatto in Agilkia prima e dopo l'impatto) avevano notato qualcosa di interessante; particolarmente efficace questa elaborazione fatta da E.Kerins che ha sottratto tra loro le due immagini (dopo averle accuratamente allineate) e ha così evidenziato con grande chiarezza la nuvoletta scura i polvere sollevata dall'impatto e, poco più a destra, il lander con la sua ombra (una tecnica simile si è utilizzata in passato per evidenziare i "dust devil" fotografati in lontananza dai rover marziani):
Questa l'animazione ufficiale aggiornata:
Credits: ESA/Rosetta/NAVCAM; pre-processed by Mikel Catania
Ed ecco finalmente il nuovo, spettacolare montaggio delle 4 immagni riprese con la "Narrow Cam" nel corso di mezz'ora:
Credit: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA
Le immagini utilizzate, riprese mentre Rosetta era a 17.5 km dal centro della cometa (circa 15.5 km dalla superficie) hanno una risoluzione di 28 cm/pixel (circa la metà del corpo di Philae, che si vede benissimo); i riquadri ingranditi misurano 17 x 17 m.
E' interessante notare come, rispetto all'immagine NavCam ripresa solo 1 minuto e mezzo dopo il TouchDown, qui la nuvoletta scura di polvere sembra essersi completamente dissolta (ricaduta al suolo) mentre si vedono 3 chiare affossamenti sul terreno che dovrebbero essere le impronte lasciate dai piedi del lander, sebbene appaiano un pò troppo distanziate... Ricordiamo che il primo touch-down è avvenuto alle 15.34 GMT, quindi la sequenza inizia 20 minuti prima e termina 9 minuti dopo quell'istante. Si vede chiaramente come l'impatto abbia fatto cambiare direzione di Philae, circa 55° verso destra (qui non sto considerando gli eventuali effetti prospettici dovuti alla non verticalità della linea di vista rispetto alla superficie del nucleo cometario); la traiettoria approssimativa è mostrata nell'immagine sottostante.
Immagine ripresa da Rosetta molto prima della discesa (2 Settembre) e che mostra la traiettoria del lander prima e dopo il primo touchdown (punto indicato dalla croce rossa)
Copyright ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA
L'ultima immagine del mosaico ritrae Philae davanti a una zona nera (l'ombra di una scarpata illuminata) a una distanza di circa 205 metri dal punto di contatto, ovvero una velocità orizzontale di 38 cm/s. Dato che il rimbalzo è durato 110 minuti, il punto di atterraggio è sensibilmente diverso da quello dichiarato inizialmente e dovrebbe trovarsi a 2.5km da Agilkia. Purtroppo la forma della cometa non è sferica e anche il suo debolissimo campo gravitazionale è molto irregolare e noto solo in parte... perciò, il lander potrebbe essere finito davvero lontano, dall'altra parte del lobo superiore o persino vicino al "collo" attivo della cometa (ipotesi questa da far tremare i polsi!).
Fonti:
- http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2014/11/First_touchdown
- https://twitter.com/Eamonn_Kerins/status/533967071705448448/photo/1
- http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2014/11/First_touchdown
- http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2014/11/OSIRIS_spots_Philae_drifting_across_the_comet