L'altroeri, con un anticipo di 6 giorni rispetto ai piani iniziali, la sonda OSIRIS-REx ha posizionato con successo la testa del collettore di campioni nella "Sample Return Capsule" (SRC). La prima immagine mostra la testa del collettore che passa sopra l'SRC, dopo che il braccio TAGAM (Touch-And-Go Sample Acquisition Mechanism) lo ha spostato nella posizione corretta per l'aggancio, la seconda immagine mostra la testa del collettore fissata sull'anello di cattura nella SRC. Entrambe le immagini sono state catturate dalla telecamera StowCam.
Il motivo per cui l'operazione è stata anticipata con molta fretta è legato, come abbiamo raccontato, alla scoperta di una "falla" in uno strato protettivo di mylar sul collettore; il foglio è stato danneggiato in maniera imprevista dalla potenza del getto di azoto che ha spinto con una certa violenza i campioni di superficie dentro il cestello collettore del campionatore, la struttura a "ciambella" che, secondo stime approssimative visuali, potrebbe contenere ben 400 grammi di materiale raccolto contro il minimo di 60 grammi prefissato; il quantitativo di detriti persi a causa della falla, dopo il prelievo di 9 giorni fa, è stimato invece in una decina di grammi soltanto. Si tratta di stime ufficiose che purtroppo non è stato possibile confermare rigorosamente, tramite una apposita manovra di misura della variazione del momento d'inerzia da realizzare tramite una rotazione, 4 giorni dopo la raccolta del campione; la manovra, infatti, è stata cancellata per evitare ulteriori, massicce perdite di materiale.
Dopo che la testa del collettore era stata sistemata nell'anello di cattura dell'SRC, la sonda ha poi eseguito un "controllo di backout", che ha comandato al braccio TAGSAM di uscire dalla capsula. Questa manovra è progettata per tirare sulla testa del collettore e garantire che i fermi – che mantengono la testa del collettore in posizione – siano ben fissati. Dopo il test, il team di missione ha ricevuto dati di telemetria che confermano che la testa è adeguatamente protetta nel SRC.
Immagine simulata del braccio TAGSAM mentre posiziona la testa del collettore nella "Sample Return Capsule": impressionante la somiglianza con la prima immagine reale in apertura, ingrandita di seguito. - Credit: NASA/Goddard/University of Arizona
Dettaglio della ripresa TAGCAMS/StowCam fatta il 27 Ottobre poco prima dell'aggancio della testa del collettore - Credit: NASA/Goddard/University of Arizona/Lockheed Martin - Processing: Marco Di Lorenzo
Una nuova sequenza di imaging è stata aggiunta per osservare il materiale che fuoriesce dalla testa del collettore e verificare che nessuna particelle ostacoli il processo di stoccaggio del collettore. La missione prevede che l'intero processo di richiederà più giorni, al termine dei quali il campione sarà sigillato in modo sicuro nella capsula per il viaggio di ritorno della sonda verso la Terra, che si concluderà nel Settembre 2023.
Prima che la testa del campionatore possa essere sigillata nella SRC, altri due organi meccanici devono essere scollegati: si tratta del tubo che ha trasportato il gas di azoto alla testa TAGSAM durante la raccolta del campione e del braccio TAGSAM stesso. In queste ore, il team di missione sta comandando al veicolo spaziale di tagliare il tubo e separare la testa del collettore dal braccio TAGSAM e, una volta ricevuta la conferma positiva, ordineranno alla navicella spaziale di sigillare l'SRC.
"Sono orgoglioso dell'incredibile lavoro e del successo del team OSIRIS-REx finora" ha dichiarato l'Amministratore Associato Thomas Zurbuchen. "Questa missione è ben posizionata per restituire un campione storico e sostanzioso di un asteroide sulla Terra, e si sono tutti i passaggi corretti seguendo un calendario accelerato, pur di proteggere quel prezioso carico".
Riferimenti
https://www.asteroidmission.org/?latest-news=nasas-osiris-rex-spacecraft-goes-for-early-stow-of-asteroid-sample
https://www.asteroidmission.org/?latest-news=osiris-rex-in-the-midst-of-stow