Giovedì 4 febbraio, Edgar Mitchell, il sesto uomo a camminare sulla superficie della Luna, si è spento all'età di 85 anni a Palm Beach, in Florida.
Vi ricordate della missione Chang'e-4? Non solo il lander sarà il primo a posarsi sul lato opposto della Luna ma il programma aprirà la strada ad un nuovo modo di fare esplorazione per il Governo Cinese, coinvolgendo maggiormente il pubblico.
Grazie alla Cina, entro un paio di anni, una missione robotica sbarcherà sul lato oscuro della Luna per la prima volta nella storia dell'umanità.
Nuove scoperte in arrivo dalla missione della NASA LADEE (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer).
I dati rilevati dalla sonda mostrano che due elementi aumentano significativamente nella debole esosfera lunare durante gli sciami meteorici.
La sonda della NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) ha recentemente catturato questa vista unica della Terra che sembra sorgere dalla superficie lunare.
Una nuova ricerca suggerisce che la Luna acquisì la sua attuale inclinazione orbitale trainata degli effetti gravitazionali generati dal passaggio di giganti rocce spaziali nelle vicinanze della Terra.
Spettacolare transito della Stazione Spaziale davanti alla Luna, ripreso pochi giorni fa dall'Australia.
Un destino nero è quello che si prospetta per la luna di Marte, Fobos, che non solo sembra destinata a schiantarsi sul pianeta tra i 30 ed i 50 milioni di anni al massimo, ma potrebbe finire in mille pezzi anche prima!
Nonostante mappare la Via Lattea sia un compito piuttosto impegnativo, il satellite dell'ESA GAIA (Global Astrometric Interferometer for Astrophysics) ieri ha distolto lo sguardo da miliardi di stelle per osservare un evento astronomico molto vicino a casa. Da una distanza di 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, in orbita attorno al punto di Lagrange L2, ha assistito al transito della Luna davanti al Sole da un punto di vista esclusivo.
Programmare complicate missioni con o senza equipaggio per riportare a Terra campioni di roccia da analizzare potrebbe non essere una buona idea. Aaron Cavosie, professore di geoscienze e membro del Astrobiology Institute della NASA all'University of Wisconsin-Madison, ha dimostrato che gli zirconi, cristalli noti per la loro longevità, utilizzati per datare i primi cataclismi del Sistema Solare, perdono alcune importati informazioni una volta che vengono separati dalla roccia ospitante.