In uno degli angoli più remoti del Sistema Solare, là dove il Sole è brillante come una Luna piena sulla Terra, una sonda inviata dall'uomo sta per scrivere un'altra pagina di storia dell'esplorazione spaziale: nessuno sa cosa vedrà di preciso e che aspetto avrà Ultima Thule.
Nonostante le molte osservazioni effettuate anche con il supporto dei telescopi terrestri, sappiamo poco di questo KBO: per ora possiamo solo dire che non è sferico ma è probabilmente composto da due oggetti, o comunque ha una forma allungata e manifesta una strana e piatta curva di luce. Al massimo avvicinamento, dovrebbe apparire grande quanto il nostra Luna nel cielo notturno ma molto più scuro a causa della distanza dal Sole (6,6 miliardi di km).
L'impresa sarà ardua: con una buona dose di incognite, New Horizons dovrà centrare il bersaglio durante il sorvolo con estrema precisione e con tutti i suoi strumenti perché non avrà una seconda possibilità.
Come era successo per Plutone, il fly-by non potrà realmente essere seguito in diretta: New Horizons, infatti, durante il momento cruciale non comunicherà con la Terra perché si concentrerà sulla raccolta di quanti più dati possibili nel poco tempo a disposizione ed una volta che punterà la sua antenna verso di noi, ci vorranno più di sei ore per ricevere il segnale. Inoltre, le immagini raw non saranno immediatamente rilasciate (salvo quelle che verranno mostrate in conferenza stampa) perché per questa missione, a differenza di altre (Curiosity, Opportunity, InSight e in precedenza Cassini), la politica è diversa.
Ma vediamo nel dettaglio la sequenza degli eventi principali (ora italiana).
- 31 dicembre 2018 02:31 - 05:56 > downlink
Le immagini di LORRI avranno una risoluzione di 8 chilometri per pixel, quindi Ultima Thule misurerà 3 o 4 pixel in tutto che saranno comunque sufficienti ad intuire la forma con maggior precisione. MVIC non riuscirà a risolvere il target. - 31 dicembre 2018 18:10 - 21:55 > downlink
Le immagini di LORRI avranno una risoluzione di 5 chilometri per pixel, quindi Ultima Thule misurerà 5 o 7 pixel in tutto che saranno comunque sufficienti ad intuire la forma con maggior precisione. MVIC risolverà appena il target; i dati di LEISA saranno irrisolti; Alice, SWAP, PEPSSI e SDC proveranno a raccogliere qualche informazione.
Tra le 20:00 e 21:00 è previsto un briefing su NASA tv con successivo Q&A. - 1 gennaio 2019
Alle 2:00 ed alle 6:15 sono previste due trasmissioni su NASA tv per seguire le fasi cruciali dell'avvicinamento ma di fatto non si riceverà alcuna comunicazione dal veicolo spaziale.
06:33 > Fly-by (in base all'ultimo Tweet uffciale, la distanza minima sarà 3.570 chilometri)
16:28 - 16:45 > acquisizione del segnale in diretta su NASA tv a partire dalle 16:00 (non sarà trasmesso alcun dato scientifico ma solo lo stato di salute della sonda)
17:30 > Conferenza stampa su NASA tv
21:15 - 00:35 (2 gennaio 2019) > downlink
Le immagini di LORRI avranno una risoluzione di 300 metri per pixel, quindi Ultima Thule dovrebbe misurare almeno 100 pixel (abbastanza per vedere alcuni dettagli della superficie); Alice, SWAP e SDC otterranno più dati. - 2 gennaio 2019 02:55 - 09:39 > downlink
Le immagini di LORRI avranno una risoluzione di 140 metri per pixel, quindi Ultima Thule dovrebbe misurare almeno 200 pixel e potrebbe uscire dal campo della fotocamera se il puntamento non sarà perfetto; MVIC 900 metri per pixel (arrivano le informazioni colore su Ultima Thule!).
17:44 - 09:10 (3 gennaio 2019) > downlink
Ancora immagini da LORRI con risoluzione 140 metri per pixel; LEISA a 1.8 chilometri per pixel con 28 lunghezze d'onda; radio scienza; SWAP; PEPSSI
20:00 > briefing NASA tv (risultati scientifici - 3 gennaio 2019 20:00 > briefing NASA tv (risultati scientifici
Al massimo avvicinamento, l'obiettivo è raccogliere immagini con LORRI ad una risoluzione di 35 metri per pixel, che risulteranno migliori rispetto a quelle di Plutone dove la massima risoluzione era di 70-80 metri per pixel. Tuttavia, dovremo aspettarci presumibilmente delle foto un po' mosse alla distanza minima: tutto dipenderà dai tempi di esposizione che il team avrà scelto di impostare.
Centrare Ultima Thule al volo (è proprio il caso di dirlo!) sarà una bella sfida. Tra oggi e domani una fase di "timing update" servirà a migliorare la sequenza di osservazioni in base agli ultimi dati ed alla posizione dell'oggetto trans-nettuniano, raffinata grazie alle recenti immagini.
Nel grafico qui sotto, Marco Di Lorenzo ha riassunto chiaramente cosa accadrà: come avverrà l'approccio e come varieranno le dimensioni di Ultima Thule nel campo visivo di LORRI:
Appuntamento nelle prossime ore per un cenone spaziale! :)