La SpaceX ha raggiunto il ragguardevole traguardo di 100 missioni di successo dei suoi razzi Falcon, compresa la versione Heavy. Questo grazie all'ultimo lancio di altri 60 satelliti della propria costellazione Starlink, avvenuto il 24 ottobre.
Inizialmente tutti i concorrenti hanno snobbato quella piccola azienda costruttrice di razzi che proclamava di voler realizzare veicoli di lancio riutilizzabili. Ora Cina, Russia e persino Europa, cercano di copiare il sistema di rientro del Falcon 9 di SpaceX.
I tre motori Raptor da poco installati sul prototipo Starship SN8, in procinto di effettuare nuovi test di decollo/atterraggio a Boca Chica...
A 12 giorni dal lancio precedente, ieri è partito con successo il quattordicesimo convoglio (Starlink-13) di 60 satelliti alle 14:25 ora italiana.
La navicella Dragon cargo di SpaceX, adesso più capiente, viene preparata per la ventunesima missione di rifornimento alla ISS.
Gli Starlink finiscono di nuovo sotto accusa. Questa volta per l'inquinamento radio. Un nuovo rapporto pubblicato dalla Ska Organization (SKAO) che guida il progetto Square Kilometre Array (SKA), analizza l'impatto che queste mega-costellazioni satellitari potrebbero avere per la radioastronomia.
Mentre procede la costruzione del prototipo Starship a Boha Chica, è impossibile non fare il paragone con le illustrazioni futuristiche immaginate negli anni '40!
Il lancio della prima missione operativa di Crew Dragon, previsto per il 31 Ottobre, slitta alla prima metà di Novembre per cause tecniche legate al vettore Falcon-9
Due anni e mezzo dopo il lancio, Starman ha sorvolato il pianeta rosso a 7,4 milioni di km, proprio quando Marte era alla minima distanza da noi!
Il prossimo anno una missione Crew Dragon, diretta alla ISS, con a bordo turisti spaziali... che si tratti dell'attore Tom Cruise? La Axiom Space prosegue con i propri piani di commercializzare l'orbita bassa terrestre.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.