L'orbita della Stazione Spaziale ha stabilito un nuovo primato di oltre 420 km di altezza tra il 2 e il 19 Aprile, potrebbe rimanere il record assoluto in tutta la sua storia operativa...
Il 13 Aprile, dalla Stazione Spaziale sono stati accidentalmente fotografati 16 satelliti della costellazione di Space-X, mentre viaggiavano in formazione. Intanto ci sono importanti novità su ISS e Crew-Dragon...
I tre astronauti di Spedizione 62 della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono rientrati regolarmente sulla Terra ed hanno trovato un mondo molto diverso da quello che avevano lasciato appena sei mesi prima.
Nonostante la pandemia Covid-19 stia mettendo a dura prova tutto il mondo, compreso l'ambito spaziale, ieri un nuovo equipaggio è arrivato regolarmente alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), peraltro usando il nuovo vettore Sojuz 2.1a.
La quota media della Stazione Spaziale Internazionale è stata innalzata ulteriormente nella notte tra giovedi e venerdi, sfiorando i 420 km di altezza e stabilendo un nuovo record.
La NASA ha aperto la registrazione ai media al prossimo volo Crew Dragon della SpaceX che invierà due astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Così è stato annunciato il volo SpaceX Demo-2 che segnerà il ritorno degli Stati Uniti nella schiera di paesi in grado di lanciare un equipaggio umano in orbita, dopo la fine dell'ultima missione dello Space Shuttle dell'8 luglio 2011.
Luca Parmitano, e i suoi colleghi di Spedizione 61, sono rientrati oggi felicemente sulla Terra dopo sei mesi trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Dopo 201 giorni in orbita, Luca Parmitano è riantrato sulla Terra alle 10:13 italiane, a bordo di una Soyz-TM13.
Luca Parmitano ed il suo collega NASA Andrew Morgan hanno terminato, con un'altra passeggiata spaziale, la riparazione dello strumento astronomico AMS-02 sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Alcuni giorni fa ha fatto discutere il post di Luca Parmitano con questa immagine della Maiella, da lui identificata come "Gran Sasso".
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.