Siamo proprio arrivati agli ultimi addii... la sonda della NASA Cassini ha fotografato Teti per l'ultima volta il 7 giugno.
Mentre la Cassini continua a sfruttare i fly-by attorno a Titano per aumentare l'inclinazione della sua orbita rispetto al piano degli anelli di Saturno, a fine ottobre non è mancata l'occasione di fotografare ancora una volta alcune delle lune principali del pianeta.
Prima di modificare definitivamente la sua coreografia orbitale attorno a Saturno, la sonda della NASA Cassini ha catturato una bella collezione di foto delle lune ghiacciate del pianeta.
In questa spettacolare ripresa fatta dalla sonda Cassini "narrow-angle camera" con filtro rosso lo scorso 24 Settembre, le due lune Enceladus e Tethys appaiono quasi perfettamente allineate a formare una specie di enorme occhio.
Questo dettaglio della superficie di Teti è stato ripreso dalla sonda della NASA Cassini durante un incontro non mirato (non-targeted encounter), l'11 novembre 2015.
Una recente ripresa fatta dalla sonda Cassini mostra il satellite Teti con due grossi crateri sul terminatore, simili a due occhi spalancati sul pianeta gigante e sui suoi anelli (visti quasi esattamente di profilo, in alto a destra).
La sonda della NASA Cassini ha colto un'altra bella occasione per riprendere le lune ghiacciate di Saturno.
Dopo il "non-targeted encounter" con Rea e le osservazioni di Giapeto, questa è stata la volta di Dione e Teti.
Le festività natalizie sono ormai alle porte e la sonda della NASA Cassini ci ha regalato una spettacolare immagini di Saturno in controluce.
Il mosaico è composto da 60 immagini ed è stato scattato il 17 ottobre scorso, durante la 174-esima orbita della Cassini intorno al gigante gassoso.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.