La Cina prosegue un proficuo mese di ottobre di missioni spaziali. Questa volta è toccato ad un razzo Chang Zheng 2D (Lunga Marcia 2D) a piazzare in orbita un satellite classificato il cui reale scopo è, come al solito, sconosciuto.
In un arco di meno di 48 ore, la Cina ha lanciato quattro satelliti di osservazione, tre dei quali destinati alla ricognizione militare e uno destinato al monitoraggio ambientale. Per farlo ha utilizzato i vettori Lunga Marcia 2D e 2C.
Domenica la Cina ha inviato un satellite di esplorazione solare nello spazio dal Jiuquan Satellite Launch Center nel nord-ovest della Cina, entrando così nella ristretta cerchia di Paesi impegnati nello svelare i misteri del Sole.
Alla Stazione Spaziale Cinese (CSS) Tiangong è stata eseguita l'operazione di spostamento del modulo Wentian da un boccaporto ad un altro in previsione dell'arrivo, entro questo mese, di un nuovo modulo. Un'operazione eseguita con un apposito braccio robotico.
La Cina, nel giro di appena 10 ore, ha inviato nello spazio sei nuovi satelliti, tre a bordo del razzo veterano Lunga Marcia 2D e tre a bordo del nuovo Lunga Marcia 6. Gli scopi dei satelliti, tre della famiglia Yaogan-36 e tre della famiglia Shiyan, sono, come al solito non ben definiti.
Un team di ricercatori dell'Accademia Cinese delle Scienze, in collaborazione con l'Università di Pechino, ha trovato prove di un sottosuolo stratificato nel bacino Utopia Planitia su Marte.
La Cina ha lanciato in orbita il satellite Yunhai-1-02 per il controllo ambientale per mezzo di un razzo Chang Zheng 2D, decollato dal Centro Lancio Satelliti di Jiuquan. Come al solito poco si conosce di questa nuova missione.
Questo aggiornamento sulla missione arriva dopo diversi mesi di silenzio, in occasione del Mid-Autumn Festival, o Moon Festival cinese.
Il razzo vettore cinese Chang Zheng-7A ha piazzato in orbita geostazionaria un grande satellite per telecomunicazioni militari. Il decollo è avvenuto dalla nuova base di lancio di Wechang, sull'isola meridionale di Hainan.
Martedì 6 settembre la Cina ha compiuto l'impresa di lanciare due missioni orbitali nel giro di appena un'ora e 55 minuti. Si è trattato di un lancio del vettore privato Kuaizhou 1A e del più potente Chang Zheng 2D con il solito terzetto di Yaogan.
La Cina ha piazzato in orbita un nuovo satellite della famiglia Yaogan. Questa volta il lancio si è tenuto dal Centro di Lancio Satelliti di Jiuquan per mezzo di un razzo vettore Chang Zheng-4C.
Sulla Stazione Spaziale Cinese Tiangong si è tenuta la prima attività extra-veicolare avviata dal nuovo modulo scientifico Wentian. I due taikonauti sono rimasti a lavorare all'esterno per circa sei ore compiendo svariati compiti.
In meno di 24 ore la Cina ha eseguito due lanci orbitali proseguendo così l'inseguimento agli Stati Uniti in questa particolare gara verso lo spazio.
La foto della luna marziana è stata scattata per celebrare il secondo anniversario del lancio della missione.
La Cina ha piazzato in orbita altri tre satelliti della costellazione militare da ricognizione Yaogan-35. Anche questa volta, come le tre precedenti il razzo che li ha portati in orbita era il Lunga Marcia 2D.
16 satelliti sono stati spediti in orbita grazie al razzo vettore Lunga Marcia 6, alla sua nona missione. Fra loro 10 satelliti della costellazione per l'osservazione terrestre Jilin-1-GF03D e 6 Yunyao-1.
Nell'affollata giornata spaziale di giovedì scorso si è tenuto anche il lancio della seconda missione del misterioso veicolo riutilizzabile cinese. Il decollo è avvenuto con un razzo Lunga Marcia 2F, di cui non ci sono immagini, e gli obiettivi del volo rimangono ignoti.
Anche l'ultimo lancio spaziale di luglio 2022 se lo è aggiudicato la Cina e ha piazzato in orbita altri tre satelliti militari della serie Yaogan-35 per l'osservazione della Terra.