Kuaizhou-1A avanza imperterrito

Questa tripletta è iniziata il 20 luglio 2023 alle 11:20 ora di Pechino (le 03:20 UTC) con il decollo di un razzo Kuaizhou-1A della compagnia ExPace, una sussidiaria per le missioni commerciali della CASIC (China Aerospace Science and Industry Corporation) dal pad LA-4 del Centro Lancio Satelliti di Jiuquan, nel nordovest della Cina.

A bordo del razzo si trovavano quattro satelliti Tianmu-1, seriali da 07 a 10, realizzati dalla Xiyong Microelectronics e che fanno parte di una costellazione per le previsioni meteo. I quattro satelliti sono entrati nelle orbite previste e forniranno dati commerciali meteorologici.

I satelliti Tianmu-1 01 e 02 erano stati lanciati il 9 gennaio scorso e i successivi satelliti da 03 a 06 il 22 marzo.

La missione, il 21esimo volo del razzo vettore Kuaizhou-1A della compagnia ExPace, è un vettore leggero a combustibile solido per i primi tre stadi con un liquido come quarto stadio. Il razzo è in grado di portare fino a 300 kg di carico utile in orbita bassa terrestre, 250 kg a 500 km e 200 a 700 km di quota (orbita solare sincrona).

Si è inoltre trattato del 106esimo lancio orbitale globale del 2023, il 28esimo della Cina.

 

Ora tocca al sesto Ceres-1

Appena due giorni dopo, il 22 luglio alle 13:07 ora di Pechino (le 5:07 UTC), sempre dallo stesso pad, LA-4 di Jiuquan, un razzo Ceres-1, della compagnia privata Galactic Energy, è decollato per la sua sesta missione.

A bordo del piccolo razzo a propellenti solidi si trovavano due satelliti commerciali, il Qiankun-1 ed il Xingshidai-16. Il primo satellite, Qiankun-1 della compagnia Cspace, è un dimostratore tecnologico che verrà utilizzato per verificare le scoperte tecnologiche nell'orbita ultra bassa e costruire una piattaforma intelligente aerospaziale avanzata, contribuendo a colmare il divario nell'applicazione della tecnologia spaziale in orbita ultra bassa.

Invece Xingshidai-16, della compagnia ADASpace, un'azienda satellitare privata di Chengdu, capitale della provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina, verrà utilizzato per il telerilevamento iperspettrale.

Prima del lancio di sabato, la start-up con sede a Pechino ha effettuato cinque lanci consecutivi dopo aver effettuato il volo di debutto nel novembre 2020 dal sito di lancio di Jiuquan. Finora sono stati inviati in orbita 19 satelliti.

Galactic Energy prevede di condurre alcuni dei suoi futuri lanci in mare all'inizio del prossimo anno, ha dichiarato al quotidiano Global Times un rappresentante delle pubbliche relazioni dell'azienda.

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Nella foto il decollo di Ceres-1/Y6 da Jiuquan. Credito: Wang Jiangbo/Xinhua

Ceres 1 è un veicolo di lancio a quattro stadi progettato indipendentemente da Galactic Energy. Il motore solido viene utilizzato nel primo, secondo e terzo stadio, mentre lo stadio superiore a liquido utilizza l'idrazina.

Si è inoltre trattato del 108esimo lancio orbitale globale del 2023, il 29esimo della Cina.

"I lanci consecutivi di successo da parte di operatori privati nazionali negli ultimi anni hanno dimostrato a sufficienza le loro capacità in costante crescita e stanno rapidamente raggiungendo operatori statali che hanno accumulato un vantaggio da lungo tempo,” ha dichiarato al Global Times Huang Zhicheng, un esperto cinese di scienza e tecnologia aerospaziale. "Stanno persino superando i giocatori statali in alcuni segmenti," ha aggiunto Huang.

All'inizio di questo mese, un'altra società di razzi privata, LandSpace, ha lanciato il primo razzo vettore ad ossigeno e metano liquidi da Jiuquan. Il lancio ha messo la Cina in prima linea nella corsa allo spazio globale per i razzi a metano.

Creando meno inquinamento e offrendo migliori risultati di sicurezza a un costo inferiore, i razzi metano-liquido sono visti come un propellente adatto per razzi riutilizzabili, che è la direzione a cui mirano diverse aziende missilistiche.

Dopo aver superato la soglia per il lancio orbitale, è arrivato il prossimo campo di battaglia: un razzo riutilizzabile, ha detto Huang. Ad esempio, Galactic Energy sta sviluppando il Pallas 1, un modello di razzo a propellente liquido più grande e riutilizzabile.

Il settore spaziale commerciale privato cinese ha accelerato il ritmo di sviluppo sostenuto da politiche favorevoli, ampio sostegno di capitale e fondamenti tecnologici competitivi, e le sue prospettive sono allettanti, secondo Huang.

La portata del mercato spaziale commerciale cinese ha mantenuto una rapida crescita dal 2015 con un tasso di crescita annuo previsto superiore al 20% dal 2017 al 2024. Si stima che la dimensione del mercato raggiungerà i 2,34 trilioni di yuan (326 miliardi di dollari) nel 2024, secondo la società di ricerche di mercato iiMedia Research.

 

L'affidabile CZ-2D

Domenica il trio di lanci cinesi si è chiuso con il decollo del razzo vettore Chang Zheng 2D (Lunga Marcia 2D o CZ-2D) avvenuto dal Centro Lancio Satelliti di Taiyuan, nella provincia settentrionale di Shanxi, alle 10:50 ora di Pechino (le 2:50 UTC).

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Nella foto il decollo del CZ-2D da Taiyuan. Credito: Zheng Bin/Xinhua

A bordo del razzo si trovavano quattro satelliti che sono stati inseriti regolarmente nelle orbite stabilite. Tre di questi satelliti, Skysight AS-01, 02 e 03 della compagnia Skysight, saranno utilizzati per ottenere dati da osservazione terrestre e fornire servizi commerciali di telerilevamento, mentre l'altro satellite, Lingxi-03 della Galaxy Space, sarà utilizzato per la verifica della tecnologia di comunicazione via satellite.

Si è trattato della 479esima missione di un razzo della famiglia Lunga Marcia. Si è inoltre trattato del 109esimo lancio orbitale globale del 2023, il 30esimo della Cina.

Come si vede quindi, oltre al volo spaziale umano sempre più impegnativo, la Cina sta allargandosi sempre più anche nel campo dei lanci commerciali e, presto, potrebbe veramente dare filo da torcere anche agli Stati Uniti. La nuova 'corsa spaziale' del 21esimo secolo si giocherà, ormai con pochi dubbi e vista l'ininfluenza di Europa e Russia, fra USA e Cina e non scommetterei che a vincerla saranno gli occidentali.