La Cina prosegue il suo aggressivo inizio 2023 con il quinto lancio orbitale, il terzo in tre giorni.
Il razzo Chang Zheng-2D (o Lunga Marcia 2D), con a bordo 14 satelliti, è decollato dal Centro Lancio Satelliti di Taiyuan, che si trova nella provincia settentrionale cinese dello Shanxi. Il razzo è decollato dalla rampa LC-9 alle 11:14 ora di Pechino (le 03:14 UTC) di domenica 15 gennaio 2023.
Il carico utile principale di questa missione erano i due satelliti Qilu 2 e 3, realizzati dalla SDIIT (Shandong Institute of Industrial Technology) e dedicati all'osservazione della superficie terrestre. Gli altri 12 carichi utili a bordo del razzo erano: Beiyou-1 (dimostratore tecnologico dell'Università di Poste e Telecomunicazioni di Pechino), 6 Jilin-1 (Gaofen-03D 34 / Hongwai-01A 07 e 08 / Mofang-02A 03-04, 07) per l'osservazione della Terra della Chang Guang Satellite Tecnology), Luojia-3 01 (Yantau-1) osservazione della Terra dell'Università di Wuhan, Rizhao-3 (Tianzhi-2D) un dimostratore tecnologico dell'Accademia delle Scienze e i CubeSat Golden Bauhinia 03-04, 06 per l'osservazione della Terra dell'Aerospace Science e Technology di Hong Kong.
Nella foto l'ogiva protettiva del carico utile del Lunga Marcia 2D con a bordo i quattordici satelliti mentre viene portato verso la rampa di lancio. Credito: Xinhua
Il razzo ha rilasciato i satelliti su un'orbita sincrona solare in orbita bassa. Si è trattato del nono tentativo di volo orbitale globale del 2023, il settimo ad avere successo, il quinto per La Cina, che così supera gli Stati Uniti, fermi a quattro.