Ricerche precedenti hanno suggerito che alcune zone della superficie marziana fossero ricoperte d'acqua fino a circa 3 miliardi di anni fa, nel periodo noto come Amazzoniano. Tuttavia, i dati rilevati dal rover Zhurong sembrano dimostrare che l'acqua sarebbe rimasta più a lungo sul Pianeta Rosso. Il nuovo studio è stato pubblicato sulla rivista sulla rivista Science Advances.
Zhurong, della missione cinese Tianwen-1, è ammartato in Utopia Planitia, una grande pianura settentrionale di Marte, nel maggio 2021.
Le prove scientifiche raccolte mostrano che Marte è freddo e secco e le attività dell'acqua liquida sono estremamente limitate. I dati orbitali confermano che i minerali idrati sono sporadici nelle pianure settentrionali scavate da grandi impatti. Tuttavia, utilizzando i dati spettrali ottenuti dal rover, gli scienziati hanno identificato materiali di solfato/silice idratati, associati a rocce dai toni brillanti, sul terreno amazzonico nel sito di atterraggio.
Crediti: Steve Yang Liu, Et al.
Acque che salgono, ghiacci che si sciolgono
La presenza di duricrust, ossia uno strato duro sopra o vicino alla superficie del terreno, suggerisce che grandi quantità d'acqua devono essere risalite dal sottosuolo o una grande quantità di ghiaccio deve essersi sciolto. Il rover ha raccolto prove sul posto di attività acquose che suggeriscono un'idrosfera amazzonica più attiva di quanto si pensasse in precedenza.
Queste caratteristiche, secondo i ricercatori, possono essere spiegate solo se l'acqua è rimasta su Marte molto più a lungo del previsto. Secondo il team, potrebbe esistere tutt'oggi del ghiaccio mischiato con le rocce e, se così fosse, potrebbe essere un'importate fonte in situ per i futuri astronauti.
"Il sito di atterraggio di Zhurong (e le pianure settentrionali) possono contenere una notevole quantità di acqua accessibile sotto forma di minerali idratati e possibilmente ghiaccio macinato per l'utilizzo delle risorse in situ per la futura esplorazione umana di Marte", conclude il documento di ricerca.
I risultati supportano le prove di altri sforzi di ricerca che hanno suggerito che Marte non solo avesse acqua sulla sua superficie in tempi più recenti ma che scorresse, creando caratteristiche rocciose scolpite.