A dicembre la navicella aveva riportato sulla Terra la capsula con i campioni lunari.
Situato a situato a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, L1 è uno dei punti di equilibrio in cui le forze gravitazionali del sistema Sole-Terra sono bilanciate, consentendo ai veicoli spaziali di restare in orbita con il minimo dispendio di carburante. L'osservatorio della NASA DSCOVR è uno dei tanti osservatori che sfrutta queste peculiarità per una permanenza a lungo termine.
La missione Chang’e-5 è stata lanciata a novembre 2020, composta da quattro elementi: un orbiter, un modulo di risalita, un lander ed un modulo di rientro. Il 1 dicembre 2020 atterrava vicino a Mons Rümker, nell'Oceanus Procellarum. Dopo aver raccolto dei campioni, l'orbiter lasciava l'orbita lunare il 12 dicembre con il prezioso carico, separandosi dal modulo di rientro a circa 5.000 chilometri dalla Terra il 16 dicembre. La capsula atterrava lo stesso giorno nella Mongolia settentrionale con 1.731 chilogrammi di materiale lunare mentre l'orbiter impostava la nuova rotta verso L1.
Possibili scenari futuri, potrebbero includere anche la visita dei punti di Lagrange L4 o L5, dove gli strumenti di imaging potrebbero essere utilizzati per esaminare la regione alla ricerca di oggetti di asteroidi troiani della Terra. Altri obiettivi dichiarati, come una possibile visita a Venere o il campionamento dell'asteroide NEO (near-Earth object) 469219 Kamoʻoalewa appaiono improbabili per gli esperti, in base alle stime sul propellente residuo.
Nel frattempo sul lato lontano della Luna…
La missione Chang'e-4 in corso completa oggi il suo 28° giorno lunare.
Il lander Chang'e-4 e il rover Yutu-2 operano sulla Luna da oltre 800 giorni terrestri.
Finora, il rover Yutu-2 ha percorso 652,62 metri attraverso il cratere Von Kármán e dista circa 429 metri dal lander.
Adesso la Cina sta pianificando una serie di missioni Chang'e al polo sud del nostro satellite dove il governo di Pechino intende realizzare la "Stazione di ricerca lunare internazionale". Un obiettivo che sta diventando sempre più concreto, forte dei recenti accordi per l'esplorazione robotica ed umana della Luna firmati con la Russia.