Ieri sera si è tenuto un nuovo appuntamento online sul canale ustream della NASA per gli aggiornamenti sulla missione Curiosity.
La conferenza è iniziata precisando che il tema trattato non avrebbe riguardato i risultati del campione solido sniffato dal SAM ma analisi sui dati meteo.
Avevamo lasciato Curiosity al lavoro a Rocknest, quando parte del quarto scoop era stato consegnato all’Observation Tray e alla Chemistry and Mineralogy (CheMin).
Da allora gli unici aggiornamenti sulla missione sono state le immagini pubblicate sul sito ufficiale.
Ieri sera, quasi per gioco, abbiamo deciso di accostare in un'unica immagine le diverse tracce lasciate dai rover su Marte, semplicemente scegliendo alcune delle foto disponibili sul nostro album “2di7 & titanio44”.
A un primo sguardo siamo rimasti stupiti dell'incredibile "somiglianza".
Il rover della NASA Curiosity non ha rilevato metano nel cratere Gale su Marte. Questa la prima conclusione della teleconferenza di ieri sera trasmessa sul canale NASA ustream alle 18:00 ora italiana. Una notizia che probabilmente delude tutti coloro i quali vedevano nel metano un indicatore di tracce di vita sul Pianeta Rosso.
Curiosity ha ormai trascorso più di tre settimane a Rocknest dove ha completato per la prima volta tutte le operazioni relative allo studio di un campione di suolo marziano, tranne le analisi con il Sample Analysis at Mars (SAM) che verrà utilizzato a breve, forse con il prossimo scoop.
Curiosity ha terminato le prime analisi sui campioni di suolo marziano prelevati a Rocknest: i risultati sono stati presentati durante la teleconferenza di ieri sera, trasmessa di diretta sul canale NASA ustream.
I primi dati avrebbero rilevato un terreno la cui composizione mineralogia è molto simile a quella dei suoli basaltici delle Hawaii.
Avevamo lasciato Curiosity al sol 74, alle prese con le analisi chimiche ed ambientali a Rocknest.
Il rover aveva iniziato a lavorare sul quarto scoop di sabbia e polveri marziane che, opportunamente setacciato e porzionato, è stato preparato per la consegna ai vari strumenti di analisi.
Dopo sei tentativi falliti, uno americano e cinque sovietici, 48 anni fa il Mariner 4 divenne la prima sonda costruita dall'uomo a visitare Marte.
Faceva parte del programma di esplorazione del Pianeta Rosso degli Stati Uniti. Il Mariner 3 e il Mariner 4 vennero lanciate a breve distanza l'una dall'altra: mentre la prima fallì, il Mariner 4 raggiunse Marte il 15 luglio 1965, effettuando il primo flyby ad una distanza di circa 9.850 km dalla superficie e scattando le prime foto.
Proprio prima del weekend ci stavamo chiedendo cosa stesse combinando Curiosity su Marte: ed ora eccole, brevi ma ci sono, le novità sulla missione!
Durante il sol 74 (20 ottobre 2012), il rover ha raccolto il quarto campione di suolo marziano e il team ha inviato le istruzioni per consegnare parte del materiale al vassoio di osservazione (Observation Tray) e parte nuovamente alla Chemistry and Mineralogy (CheMin).
Dalla teleconferenza del 18 ottobre non si hanno più aggiornamenti sulla missione di Curiosity e sinceramente in queste ore ci siamo chiesti più volte cosa stia combinando e quali siano i risultati delle prime analisi.
In questi due giorni, sono state aggiornate poche immagini sul sito ufficiale e per la maggior parte miniature, troppo piccole per riuscire a carpire qualche informazione.