Questa cartolina di Marte è stata ripresa dal rover della NASA Curiosity durante il sol 3299 (16 novembre 2021).
E finalmente ci siamo! Come anticipato, nell'Archive Image Browser della missione dell'ESA Rosetta sono state rilasciate le immagini della NavCam che comprendono il giorno dello storico atterraggio di Philae sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Sono passati molti mesi dall'ultima volta in cui la NavCam a bordo della sonda dell'ESA Rosetta era riuscita a catturare la cometa 67P in un solo scatto e bisogna andare ancora più indietro per vederla da oltre 100 chilometri di distanza, così com'è nell'ultima foto pubblicata nella rubrica #CometWatch.
La sonda dell'ESA Rosetta e il piccolo lander Philae avevano concluso un emozionante anno presentando gli ultimi risultati all'American Geophysical Union (AGU) a San Francisco ma il 2015 non sarà da meno e potrebbero non mancare colpi di scena.
Dopo la pausa natalizia, la rubrica #CometWatch su blog di missione ha pubblicato nuove immagini della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Sono moltissime le missioni dell'Agenzia Spaziale Europea ESA che, ad oggi, hanno restituito bellissime foto a grandi risultati ma nessuna prima d'ora era stata in grado di portare alla luce i problemi legati alla pubblicazione e alla condivisione dei dati.
La missione Rosetta, però, è entrata nel cuore di un grande pubblico e quando la sonda ha iniziato ad avvicinarsi alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, le immagini sono state richieste a gran voce soprattutto dagli appassionati e dagli "image processor spaziali" (come noi!), che amano vivere attivamente le missioni elaborando le immagini raw rilasciate.
Dall'incontro del 6 agosto con la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, la sonda dell'ESA Rosetta sta eseguendo una serie di percorsi triangolari, con lati di circa 100 chilometri. Ad ogni vertice, vengono accesi brevemente i propulsori e la sonda piega nella direzione del lato successivo.
Rosetta impiega dai 3 ai 4 giorni per percorrere un arco: il 13 agosto ha iniziato l'ultimo della prima orbita triangolare, completata il 17 agosto.
Durante il suo cammino, Curiosity ha identificato la roccia giusta per effettuare i primi veri test con il suo braccio robotico.
Ora il rover si trova a circa 2,5 metri dal singolare target, a metà strada tra il punto di atterraggio Bradbury Landing e Glenelg.
Nei prossimi giorni il team prevede di "toccare con mano" il primo vero target: verranno utilizzati sia lo spettrometro Alpha Particle X-Ray che il laser e la ChemCam per identificare gli elementi che la compongono. Questo consentirà di eseguire dei test completi e sul campo di ogni strumento.
Il mosaico è composto da una sequenza di immagini a piena risoluzione, 1024x1024 pixel, scattate durante il sol 2 di Curiosity (8 agosto) con la Left Navigation Camera.
Continuano i test per rendere Curiosity operativo.
Grazie alle immagini a piena risoluzione del sol 2 (8 agosto 2012), pubblicate da poco in formato raw sul sito ufficiale, vi proponiamo il primo anaglifo di Curiosity.