È stata fotografata da lontano con il Remote Microscopic Imager (RMI), che fa dello strumento SuperCam, da una distanza di circa 100 metri, il 22 giugno 2023, durante l'832° sol della missione.
L'immagine in apertura è un de-bayer dell'immagine grezza fornita dalla NASA, ingrandita di un fattore 4 sul nostro album di Flickr. Qui sotto un dettaglio della strana formazione.
Image Credit: NASA/JPL-Caltech/LANL/CNES/IRAP Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today
Secondo la NASA, "Le rocce dalla forma strana non sono rare, né sulla Terra né su Marte; spesso si formano nel corso di eoni mentre i venti sabbiano le pareti rocciose".
"Questa particolare roccia", spiega il comunicato "potrebbe essersi formata dopo che una roccia più piccola (o più rocce), posta [originariamente] al centro, è stata erosa. Ciò ha lasciato una cavità che è stata successivamente allargata [a causa dell'azione del] vento". Attorno ad essa, rocce di colore simile suggeriscono un'origine comune.
Quando l'immagine ha iniziato a fare il giro dei social media, il SETI Institute ha suggerito che la ciambella "potrebbe essere un grande meteorite accanto a pezzi più piccoli".
La stessa roccia era stata precedentemente ripresa dalla Mastcam-Z il 15 aprile 2023, sol 765, quando il rover si trovava a una distanza di circa 400 metri.
Al momento il rover sta continuando a esplorare il delta dell'antico fiume nel cratere Jezero, insieme all'elicottero Ingenuity che, dopo oltre due mesi di silenzio, ha da poco ristabilito i contatti e inviato nuove immagini.
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