Il secondo anniversario su Marte per la missione "Mars2020" non poteva essere festeggiato meglio di così. Dopo avere trascorso la fine di dicembre e l'intero mese di gennaio a depositare i dieci preziosi campioni di terreno nella località "Three Forks", in vista di un loro futuro recupero con spedizione a Terra, si è diretto più a settentrione, verso le pendici del Delta fluviale che caratterizza il bordo nord-occidentale del cratere Jezero.

 "Gli anniversari sono un momento di riflessione e celebrazione, e il team di Perseverance sta facendo molto di entrambi", aveva affermato la settimana scorsa lo scienziato del progetto Perseverance Ken Farley, del Caltech di Pasadena. “Perseverance ha ispezionato ed eseguito la raccolta di dati su centinaia di intriganti caratteristiche geologiche, raccolto 15 carote di roccia e creato il primo deposito di campioni su un altro mondo . Con l'inizio della prossima campagna scientifica, nota come "Upper Fan", dal 15 febbraio prevediamo di incrementare molto presto quel conteggio".

Percy RouteMap 716

Il percorso di Perseverance (azzurro) e Ingenuity (verde) con tre diversi livelli di dettaglio e indicazione del Sol: la linea gialla tratteggiata indica il percorso pianificato in precedenza per la "Delta campaign" - Credits: NASA/JPL - Processing/caption: Marco Di Lorenzo
 

 Come si può arguire dalle mappe qui sopra, l'esplorazione del Delta da parte di Ingenuity è iniziata il 27 gennaio (Sol 689) con il 41° volo, quando il drone ha percorso circa 90 metri sull'altopiano per poi tornare indietro e posarsi poco distante dal punto in cui era decollato. Dopo questo primo assaggio, nel Sol 697 Ingenuity si è spinto per quasi 250 metri all'interno del Delta; ultimamente, con altri 3 voli effettuati nel giro di una settimana, ha coperto quasi 1,3 km ulteriori, assestandosi a sud-est del grande cratere Belva. Alla fine, dunque, Ingenuity ha volato sul Delta per circa 1,7 km in meno di un mese, quota che rappresenta il 17% della distanza totale coperta dal drone nei suoi 45 voli.

 Perseverance non è stato da meno! Per lui la campagna è iniziata dopo, a metà febbraio (Sol 707), ma proprio per questo ci si è potuti avvantaggiare delle esplorazioni compiute dal drone per poter pianificare una rapida avanzata sull'altopiano. In soli 10 giorni marziani, sono stati percorsi ben 1,13 km e, in particolare, tra martedì e venerdì sono stati compiuti 4 "drives" consecutivi, tutti sopra i 150 metri! In passato, solo in un'altra occasione era successa una cosa simile, quando nei mesi di febbraio e marzo 2022 Perseverance inanellò una serie impressionante di spostamenti consecutivi, spesso sui 200 metri e, in un caso, sfiorando addirittura i 300 metri in un singolo drive! In quella occasione, il rover si allontanava dalla zona dove aveva trascorso il primo anno di attività per compiere un ampio arco a nord-est e poi raggiungere, appunto, la regione a sud del Delta, dove ha scorrazzato negli 11 mesi successivi. In quel caso, le prestazioni eccezionali erano dovute al terreno particolarmente pianeggiante e privo di ostacoli, unito ad un nuovo software di navigazione. Il tutto è chiaramente riportato nel grafico dell'odometria giornaliera e di quella cumulativa totale qui sotto.

 

Odometria totale 

Odometria integrale di Perserance e di Ingenuity - Data source: NASA/JPL - Processing/plots: Marco Di Lorenzo

 Naturalmente, nel salire sull'altopiano, la quota di entrambi i veicoli è cambiata e infatti il secondo grafico qui sopra mostra tale innalzamento. Perseverance, in particolare, ha dovuto affrontare pendenze medie positive fino a 14° e adesso sia in drone che il rover sono 60-70 metri più in alto rispetto a prima; la distanza orizzontale tra i due è, attualmente, sui 510 metri.

.

Diciotto campioni prelevati finora

 Oltre alle carote di roccia, in questi 2 anni Perseverance ha raccolto anche due campioni di regolite (polvere) e un campione di gas atmosferico. Inoltre, ha già sigillato tre tubi "testimoni" che serviranno per discriminare eventuali sostanze "inquinanti" nei campioni raccolti. In effetti, la raccolta di materiali deve soddisfare requisiti di pulizia straordinari, per evitare di contaminare i campioni marziani con sostanze estranee che potrebbero essere inavvertitamente portate dalla Terra. Regole severe limitano la quantità di materiali inorganici, organici e biologici provenienti dalla Terra nel rover e nel suo sistema di gestione dei campioni.

siti campioni

Collocazione e tipologia dei 18 campioni raccolti fino ad oggi. - Credits: NASA/JPL - Processing/captions: Marco Di Lorenzo

 Complessivamente, Perseverance trasporta cinque "tubi dei testimoni" insieme ai 38 tubi per la raccolta dei campioni. Le provette testimone sono simili alle provette campione, tranne per il fatto che sono state pre-caricate con una varietà di "materiali testimone" in grado di catturare contaminanti molecolari e particolati, come:gas che possono essere rilasciati ("degassati") da diversi materiali sul rover, residui provenienti dell'accensione del sistema di propulsione di atterraggio e qualsiasi altro materiale terrestre organico o inorganico trasportato dal veicolo. 

Uno alla volta, i tubi dei testimoni vengono aperti sulla superficie marziana per "assaggiare" l'ambiente circostante vicino ai siti di raccolta dei campioni. In tal modo, subiscono gli stessi movimenti effettuati dai reali contenitori dei campioni, anche se in essi non viene stivato direttamente nessun materiale. Successivamente, i tubi dei testimoni vengono sigillati e stivati nella "pancia" del rover insieme ai veri campioni di Marte. In futuro, quando i tubi raccolti da Perseverance verranno riportati sulla Terra per l'analisi, le provette "testimoni" mostreranno se i contaminanti della Terra erano presenti durante la raccolta dei campioni, aiutando gli scienziati a discriminarli e rimuoverli dai materiali realmente marziani.