Quando il primo oggetto interstellare conosciuto ha attraversato il Sistema Solare nel 2017, diversi astronomi, incluse personalità di spicco, si sono conviti che potesse essere una nave aliena. Ora, un altro gruppo di ricerca ha affermato di aver trovato un'altra spiegazione che con gli extraterrestri non ha nulla a che fare.
Ne è convinto il Prof. Avi Loeb secondo il quale la teoria che 1I/2017 U1 (′Oumuamua) fosse un ammasso di detriti di un pianeta simile a Plutone non sta in piedi, semplicemente perché c'è una certa carenza di eso-Plutoni nella Via Lattea per spiegare un rilevamento simile.
Non si smette di parlare del primo corpo interstellare avvistato; ci sono nuove ipotesi sulla sua reale natura, stime sull'abbondanza di oggetti simili e ulteriori progetti di missioni per esplorarlo!
Dopotutto, il visitatore interstellare 'Oumuamua poteva non essere l'unico oggetto alieno presente nel Sistema Solare quando lo ha attraversato qualche mese fa, perché un'intera popolazione di asteroidi di origini interstellare potrebbe essere qui fin dalle origini del nostro sistema planetario.
Qualche giorno fa, avevamo pubblicato la mappa completa del cammino apparente del visitatore interstellare sulla volta celeste; questi sono i dettagli ingranditi delle fasi iniziale e finale.
Le osservazioni radio non sono riuscite, per ora, a rilevare emissioni da parte dell'oggetto interstellare, indebolendo l'ipotesi che si tratti di un veicolo costruito da una civiltà extraterrestre. Intanto si fa luce sulla sua possibile composizione interna...
Una analisi completa della curva di luce suggerisce che l'asteroide interstellare non abbia una rotazione semplice su se stesso ma "rotolerebbe" in maniera complicata; inoltre, il colore ha subito un cambiamento repentino.
Continuano a giungere numerose conferme e qualche novità sul colore, la curva di luce, la traiettoria e la possibile stella progenitrice di questo visitatore interstellare...
L'ipotesi è ardita ma spiegherebbe perchè non riusciamo a vedere le ipotetiche particelle WIMPs, aprendo però molti altri interrogativi. Intanto le nuove curve di luce suggeriscono un periodo di rotazione di otto ore...
L'intruso interstellare che ci ha fatto visita nelle settimane scorse ha ora un nome ufficiale e forse un luogo d'origine. Di sicuro, si tratta di una scoperta fondamentale che sconvolge le nostre conoscenze.