La navicella, che doveva essere operativa per sei mesi, ha festeggiato ieri i due anni terrestri sul Pianeta Rosso.
Siamo estremamente soddisfatti della performance complessiva della missione. E' stata originariamente progettata per funzionare sei mesi ma essendo ancora disponibile combustibile, siamo stati in grado di mantenere la missione per un tempo più lungo”, ha detto A.S. Kiran Kumar, presidente dell'ISRO.

I dati di MOM sono accessibili online, previa registrazione, insieme a software e documentazione esplicativa, in accordo con quanto riportato nella presentazione in pdf.
Il rilascio comprende tutti e cinque gli strumenti: la Mars Color Camera MCC, il Thermal Imaging Spectrometer TIS, il sensore metano MSM, il Lyman Alpha Photometer LAP e lo spettrometro di massa MENCA.

Copertura delle immagini MCC

Copertura delle immagini scattate dalla MCC dal 24 settembre 2014 al 23 settembre 2015, immagini globali di Marte escluse.

La Mars Orbiter Mission fu lanciata il 5 novembre 2013 con il vettore PSLV-C25 e, dopo aver viaggiato per 666 milioni di chilometri in circa 300 giorni, è entrata nell'orbita marziana il 24 settembre 2014 segnando la storia dell'esplorazione spaziale: l'India, al primo tentativo, è diventato il quarto paese ad aver raggiunto Marte, dopo Stati Uniti, Europa e Russia.

Il team sta ora progettando una serie di manovre per modificare l'orbita di Mangalyaan.
Il prossimo anno, infatti, quando la sonda si troverà ad attraversare in pieno il cono d'ombra di Marte la batteria non riuscirà più a fornire l'energia necessaria per alimentarla.

Nel frattempo, tra i piani dell'India si profilano collaborazioni con la NASA e una seconda missione su Marte (MOM-2) che dovrebbe essere lanciata a marzo 2018, sfruttando lo stesso allineamento Terra – Marte durante il quale sarebbe dovuta partire anche la seconda parte della missione ExoMars ora rimandata al 2020.
La prossima sonda manterrà un'orbita meno ellittica attorno al Pianeta Rosso con la possibilità, innanzitutto, di effettuare molti più passaggi rispetto a Mangalyaan. La capacità di carico per la strumentazione del prossimo orbiter sarà di 100 chilogrammi e 1000 Watt, si legge nel comunicato (dove 100 Watt invece di 1000 è un errore di battitura! N.d.A.), contro i 14 chilogrammi ed gli 840 Watt di MOM-1.