Presto la sonda abbasserà drasticamente la sua orbita, giungendo a sfiorare la superficie di Cerere come mai aveva fatto prima; questo permetterà di studiarne in dettaglio la composizione con lo strumento GRaND.
Una bella vista simulata del cratere più famoso di Cerere, basata sui dati inviati dalla sonda Dawn.
I dati rilevati dalla sonda della NASA Dawn suggeriscono che il pianeta nano Cerere potrebbe aver avuto un oceano globale sotterraneo nella sua storia.
Tre settimane dopo avere celebrato l'anniversario, la NASA decide a sorpresa per una seconda estensione della missione, con un sorvolo estremamente ravvicinato sul pianeta nano.
Una insolita vista delle regioni polari settentrionali del pianeta nano, a lungo rimaste inesplorate a causa del buio durante la stagione invernale.
Venendo incontro alle proposte del team Dawn, la IAU ha recentemente assegnato 25 nomi ad altrettante caratteristiche superficiali del pianeta nano.
Una mappa altimtrica del cratere Haulani su Cerere, ottenuta dalla sonda Dawn nell'orbita bassa LRO.
Se ne era parlato già l'anno scorso, ora la NASA dovrà decidere se lasciare la sonda in orbita attorno a Cerere fino ad esaurire il combustible oppure dirigerla verso un nuovo obiettivo finale.
Questo è l'andamento dell'altezza della sonda Dawn negli ultimi 3 mesi e mezzo, dopo le manovre che ne hanno drasticamente cambiato l'orbita al fine di poter riprendere il pianeta nano illumiato frontalmente.
Alba è la traduzione di Dawn, il nome della sonda che ha scattato questa immagine del pianeta nano Cerere "in controluce", quindi in un certo senso al tramonto...
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.