"Le immagini di MAVEN offrono le nostre prime informazioni globali sui moti atmosferici nell'atmosfera centrale di Marte, una regione critica in cui le correnti d'aria trasportano i gas tra gli strati più bassi e quelli più alti", ha dichiarato nella press release Nick Schneider, del Laboratory for Atmospheric and Space Physics (LASP) dell'Università del Colorado, scienziato capo dello strumento Imaging Ultraviolet Spectrograph (IUVS) grazie al quale sono state possibili queste osservazioni.
Il fenomeno si verifica dove i venti verticali portano i gas verso le regioni dell'atmosfera a maggiore densità, accelerando le reazioni chimiche che creano ossido nitrico e alimentano il bagliore ultravioletto.
Il team MAVEN è stato sorpreso nel vedere che l'atmosfera di Marte pulsa esattamente tre volte a notte e solo durante la primavera e l'autunno. I nuovi dati hanno anche rivelato onde e spirali inaspettate sui poli in inverno.
"Il bagliore ultravioletto proviene principalmente da un'altitudine di circa 70 chilometri, con il punto più luminoso di circa un migliaio di chilometri di larghezza ed è luminoso nell'ultravioletto come l'aurora boreale terrestre", ha detto Zac Milby, sempre del LASP. "Ma sfortunatamente, a causa della composizione dell'atmosfera di Marte, questi punti luminosi non emettano luce a lunghezze d'onda visibili. Peccato: le patch luminose si intensificherebbero sopra la testa ogni notte dopo il tramonto e si sposterebbero nel cielo a 300 chilometri all'ora", sarebbe un vero spettacolo per i primi astronauti e coloni marziani!
Queste pulsazioni indicano l'importanza delle onde che si creano nell'atmosfera del pianeta, influenzate dal riscaldamento solare quotidiano e dalla topografia delle enormi montagne.
"Le principali scoperte di MAVEN sulla perdita atmosferica e sui cambiamenti climatici mostrano l'importanza di questi vasti schemi di circolazione che trasportano i gas atmosferici in tutto il globo e dalla superficie al margine dello spazio". ha aggiunto Sonal Jain, sempre del LASP.
La prossima mossa del team sarà guardare il bagliore notturno "lateralmente", invece che dall'alto: questa nuova prospettiva verrà utilizzata per comprendere i venti verticali e i cambiamenti stagionali in modo ancora più accurato.