Se è vero che, per il momento, non c'è un Pianeta B, anche per l'esplorazione spaziale comincia a diventare necessaria la sua sostenibilità e compatibilità ambientale.
Un team internazionale di scienziati, guidato da Mark Elowitz, ha analizzato i dati raccolti dall'Ultraviolet Imaging Spectrograph (UVIS) a bordo della sonda della NASA Cassini, durante i fly-by attorno a Rea.