In un nuovo studio Anna Horleston dell'Università di Bristol e il suo team sono riusciti a identificare le onde PP e SS riflesse dall'evento di magnitudo 4.2, chiamato S0976a e, a localizzarne l'origine nella Valles Marineris, il sistema di canyon incredibilmente lungo che segna l'equatore marziano.
Secondo i ricercatori dell'Australian National University (ANU), in collaborazione con l'Accademia Cinese delle Scienze di Pechino, i ripetuti terremoti osservati in alcune regioni di Marte potrebbero essere causati da un'attività vulcanica sotto la superficie del pianeta.
Tre nuovi articoli, basati sui dati del sismometro a bordo del lander della NASA InSight, forniscono dettagli sulla profondità e la composizione della crosta, del mantello e del nucleo di Marte, inclusa la conferma che il centro del pianeta è fuso.