Scritto: Martedì, 20 Settembre 2022 04:49 Ultima modifica: Martedì, 20 Settembre 2022 05:30

InSight ha ascoltato i meteoriti impattare su Marte


Il sismometro del lander ha rilevato le vibrazioni di quattro impatti separati negli ultimi due anni.

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Questi crateri sono stati formati dall'impatto di un meteoroide su Marte il 5 settembre 2021, il primo ad essere rilevato da InSight
Questi crateri sono stati formati dall'impatto di un meteoroide su Marte il 5 settembre 2021, il primo ad essere rilevato da InSight
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Università dell'Arizona

Il lander InSight della NASA ha rilevato le onde sismiche provocate da quattro rocce spaziali che si sono schiantate su Marte nel 2020 e nel 2021.  Questi, non solo rappresentano i primi impatti rilevati dal sismometro da quando InSight è atterrato sul Pianeta Rosso nel 2018 ma sono anche le prime onde sismiche da impatto rilevate su Marte.

Un nuovo articolo pubblicato su Nature Geoscience descrive in dettaglio gli impatti, collocati tra gli 85 e i 290 chilometri dalla posizione del lander in Elysium Planitia.

 

Meteoriti freschi

Il primo dei quattro meteoroidi confermati è quello che ha fatto l'ingresso più drammatico: è entrato nell'atmosfera di Marte il 5 settembre 2021, esplodendo in almeno tre frammenti che hanno lasciato crateri in superficie.
Quindi, il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA ha sorvolato il sito di impatto stimato per confermare la posizione. L'orbiter ha utilizzato la sua Context Camera in bianco e nero per identificare le tre tracce al suolo. Dopo, il team ha utilizzato la fotocamera High-Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) per dare uno sguardo più dettagliato.

Oltre ai tre nuovi crateri appena formati, potrebbero essercene altri più piccoli, troppo per essere visti da HiRISE.
"Dopo tre anni di attesa di InSight per rilevare un impatto, quei crateri sembravano bellissimi", ha affermato Ingrid Daubar della Brown University, coautrice del documento e specialista degli impatti su Marte.

Gli scienziati hanno quindi riesaminato i dati precedenti scoprendo che il lander aveva catturato altri tre impatti, il ​​27 maggio 2020; 18 febbraio 2021; e 31 agosto 2021.

I quattro impatti di meteoroidi finora confermati hanno prodotto piccoli terremoti di magnitudo non superiore a 2,0. Questi piccoli tremori forniscono agli scienziati solo uno sguardo sulla crosta marziana, mentre i segnali sismici dei terremoti più grandi  possono anche rivelare dettagli sul mantello e sul nucleo del pianeta.
Gli impatti, inoltre, vengono in genere utilizzati dagli scienziati per stimare l'età degli oggetti nel Sistema Solare (più crateri ci sono e più vecchia è una superficie).
"Gli impatti sono gli orologi del Sistema Solare", ha affermato l'autore principale dello studio, Raphael Garcia dell'Institut Supérieur de l'Aéronautique et de l'Espace a Tolosa, in Francia. "Dobbiamo conoscere il tasso di impatto oggi per stimare l'età di diverse superfici".

 

Il suono di un meteoroide che colpisce Marte, creato dai dati registrati dal lander InSight della NASA - è come un "bloop" dovuto a un peculiare effetto atmosferico. In questa clip audio, il suono può essere ascoltato tre volte: quando il meteoroide entra nell'atmosfera marziana, esplode in pezzi e colpisce la superficie.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/CNES/IPGP

Troppo pochi impatti

Iin ogni caso, i ricercatori sono ancora perplessi perché si aspettavano di rilevare molti più meteoriti su Marte, che è vicino alla Fascia degli Asteroidi e ha un'atmosfera che è solo l'1% di quella terrestre per cui le rocce spaziali riescono ad attraversarla senza disintegrarsi.

Il sismometro di InSight, fornito dall'agenzia spaziale francese, ha rilevato oltre 1.300 terremoti. Lo strumento è così sensibile da poter rilevare le onde sismiche a migliaia di chilometri di distanza Ma l'evento del 5 settembre 2021 segna la prima volta in cui sono state confermate onde sismiche provocate da un impatto.
Il team sospetta che altri impatti possano essere stati oscurati dal rumore del vento o dai cambiamenti stagionali nell'atmosfera. Ma ora che è stata scoperta la firma sismica distintiva di una collisione da meteorite su Marte, gli scienziati si aspettano di trovarne altri nascosti nei quasi quattro anni di dati raccolti dalla missione.

Purtroppo al lander non rimane molto tempo per registrare altri dati.
L'accumulo di polvere sui pannelli solari del lander ne sta riducendo la potenza e alla fine porterà allo spegnimento del veicolo spaziale. Prevedere esattamente quando è difficile ma sulla base delle ultime letture di potenza, gli ingegneri ora ritengono che il lander potrebbe spegnersi tra ottobre di quest'anno e gennaio 2023.

2 crater impact trio 350

Questo collage mostra gli altri tre impatti di meteoroidi che sono stati rilevati dal sismometro sul lander InSight e catturati dal Mars Reconnaissance Orbiter dell'agenzia utilizzando la sua fotocamera HiRISE.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Università dell'Arizona

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Letto: 554 volta/e Ultima modifica Martedì, 20 Settembre 2022 05:30

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Elisabetta Bonora

Nella vita lavorativa mi occupo di web, marketing e comunicazione, digital marketing. Nel tempo libero sono un'incontenibile space enthusiast e mamma di Sofia Vega.
Mi occupo di divulgazione scientifica, attraverso questo web, collaborazioni con riviste del settore e l'image processing delle foto provenienti dalle missioni robotiche. Appassionata di astronomia, spazio, fisica e tecnologia, affascinata fin da bambina dal passato e dal futuro. Nel 2019 è uscito il mio primo libro "Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno" (segui su LinkedIn le mie attività professionali).
Amo le missioni robotiche inviate nel nostro Sistema Solare "per esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!" ...Ovviamente, è chiaro, sono una fan di Star Trek!

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