La missione ha l'obiettivo di esplorare l'atmosfera superiore di Marte, la ionosfera e le interazioni con il vento solare.
Gli scienziati useranno i dati del MAVEN per determinare quali processi hanno contribuito la perdita delle sostanze volatili dell'atmosfera marziana, ricavando informazioni sulla storia del clima, dell'acqua allo stato liquido e dell'abitabilità planetaria.
"La missione di Maven è un passo significativo per svelare il puzzle planetario degli ambienti del passato e del presente di Marte" ha dichiarato John Grunsfeld, amministratore associato per il Science Mission Directorate della NASA a Washington.
La sonda spaziale, di circa 2.450 chilogrammi, verrà lanciata a bordo del razzo vettore Atlas V 401 della Cape Canaveral Air Force in Florida, per un viaggio di 10 mesi verso Marte.
Così nel mese di novembre ben due sonde verranno lanciate verso il Pianeta Rosso.
L'orbiter indiano Mangalyaan (MOM), ora settato per il lancio il prossimo 5 novembre, anticiperà la partenza del MAVEN solo di qualche giorno e arriveranno in orbita marziana quasi contemporaneamente.
Credit: Lockheed Martin
MAVEN non è affatto una piccola sonda.
La struttura principale a forma di cubo è 2.3 x 2.3 x 2 metri (di altezza).
Al centro c'è un cilindro di 1.3 metri di diametro che racchiude il serbatoio di idrazina e serve come struttura verticale portante. Può contenere fino a 1.640 chilogrammi di propellente, una riserva sufficiente a mantenere la sonda operativa per più di un decennio.
Ma se consideriamo l'estensione totale, compresi i pannelli solari, allora MAVEN raggiunge ben 11.43 metri, con un'atenna ad alto guadagno di 2 metri (poco meno di quella del Mars Reconnaissance Orbiter MRO di 3 metri ma maggiore rispetto a quella di Odyssey di 1,3 metri).
MAVEN potrà essere usato anche come ripetitore per supporto alle comunicazioni con la Terra per le altre missioni robotiche al lavoro sulla superficie del pianeta.
Dopo l'arrivo, previsto per settembre 2014, MAVEN diventerà operativo osservando tutte le latitudini di Marte.
Durante la sua missione primaria di un anno terrestre, si inserirà in on'orbita ellittica tra i 150 e i 6.115 chilometri sopra il pianeta: eseguendo 5 "tuffi" orbitali, che lo porteranno sempre più all'interno dell'atmosfera, scendendo fino ad una quota di circa 125 chilometri, che segna il confine inferiore dell'atmosfera superiore di Marte.
Anche se MAVEN e MOM sono due missioni indipendenti e portano carichi scientifici diversi, hanno molti obiettivi comuni, come lo studio dell'evoluzione dell'atmosfera marziana per rispondere alle grandi domande sul pianeta che vediamo oggi.
Ma una differenza significativa è che MOM dispone di un sensore di metano, un marker potenziale di vita (circa il 90 % del metano atmosferico della Terra deriva da organismi viventi).
Credit: NASA
Tuttavia, MAVEN pur essendo una missione a basso budget, trasporta nove sensori in tre suite di strumenti:
- il Particles and Fields Package, contiene sei strumenti per caratterizzare il vento solare e la ionosfera di Marte
- il Remote Sensing Package, determinerà le caratteristiche globali dell'atmosfera superiore e della ionosfera
- il Neutral Gas and Ion Mass Spectrometer, misurerà la composizione dell'atmosfera superiore.
Qui sotto, un incredibile video: un anno di lavoro riassunto in soli 10 minuti!
MAVEN è una missione robotica della NASA low-cost per l'esplorazione di Marte all'interno del programma Nasa Mars Scout.