Credit: NASA/JPL-Caltech
Alle ore 21:21 (19:21 GMT), Juno si trovava al suo massimo avvicinamento, a 559 chilometri sopra l'oceano, a 200 chilometri dalla costa sud-orientale del Sud Africa, spostata di soli 2 chilometri rispetto al centro del corridoio designato per la traiettoria.
Il flyby era necessario per imprimere alla sonda la velocità necessaria a raggiungere Giove il 4 luglio del 2016 e integrare la spinta ricevuta al momento del lancio dal vettore Atlas V, il 5 agosto 2011, dalla stazione di Cape Canaveral Air Force, Florida.
La manovra a gravità assistita dovrebbe aver portato la velocità da 126.000 chilometri orari a circa 140.000 chilometri orari.
La sonda, però, poco prima dell'approccio, è entrata inaspettatamente in safe-mode, lo stato di protezione in cui passa un veicolo spaziale quando rileva un problema.
Il team è riuscito a stabile di nuovo il collegamento 25 minuti più tardi, quando Juno è uscita dal cono d'ombra della Terra.
Non sono ancora chiari i motivi scatenanti ma Juno gode di ottima salute.
Il flyby a "fionda gravitazionale" è stato un evento totalmente passivo in termini di propulsione, quindi la modalità provvisoria non poteva in alcun modo influire sulla traiettoria e ora Juno punta dritta verso Giove.
Il team di missione aveva pianificato anche qualche foto ricordo della Luna e della Terra, sperando di catturare immagini mozzafiato del momento in cui è visibile l'anello luminoso che separa l'emisfero in ombra da quello illuminato dal Sole.
Era stata programmata una sequenza di scatti alle 18:54, 18:57, 18:59, 19:02, 19:03, 19:06, 19:08, 19:11, 19:12, 19:15 UTC.
Le prime immagini pubblicate sono state quelle della Luna ma ieri, la squadra ancora non sapeva se l'operazione aveva avuto successo.
Questa mattina, però, ho notato che nella pagina dedicata stanno comparendo anche le foto della Terra e ci sono ancora posizioni vuote. Non mi resta che aspettare le prossime ore!
L'immagine riportata qui sotto è la versione ufficiale appena inserita in catalogo: è lo scatto delle 19:06 UTC, con filtro metano ed esposizione di 3,2 ms.
Credit: NASA/JPL/SwRI/MSSS
Nel frattempo sul sito spaceweather.com è disponibile una bella galleria con le foto ricordo del flyby scattate dagli astronomi di tutto il mondo: spaceweathergallery.com/index.php?title=juno