Le due comete fanno parlare di loro: mentre la prima ha appena dribblato Venere e raggiunge in questi giorni la massima luminosità, dell'altra si sono trovate vecchie testimonianze di attività cometaria, grazie al satellite TESS.
Ne è convinto il Prof. Avi Loeb secondo il quale la teoria che 1I/2017 U1 (′Oumuamua) fosse un ammasso di detriti di un pianeta simile a Plutone non sta in piedi, semplicemente perché c'è una certa carenza di eso-Plutoni nella Via Lattea per spiegare un rilevamento simile.
Questa la buffa definizione data dagli scopritori sulla gigantesca cometa "BB" che viene dalla nube di Oort, in uno studio che fa il punto sulle nostre conoscenze al riguardo.
Poche le novità sulla cometa proveniente dalla nube di Oort esterna, ma ora sappiamo che è solo il membro più esotico di una messe di nuovi oggetti trans-nettuniani appena scoperti!
La cometa ATLAS (C/2019 Y4), rilevata per la prima volta dall'Asteroide Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS), poteva essere un frammento di un'antica cometa osservata 5.000 anni fa.
Confermata l'attività cometaria, la conoscenza dell'orbita migliora e si prevede anche una occultazione stellare a settembre...
...scoperto da poco ma avvistato già anni fa, proviene dalla nube di Oort ma ha le dimensioni di un pianetino. E' forse il capostipite di una nuova categoria? (Aggiornamento del 7 luglio 2021)
Secondo gli astronomi la cometa interstellare 2I/Borisov potrebbe non essere mai passata vicino ad una stella e ciò la rende l'oggetto più incontaminato mai osservato.
Non si smette di parlare del primo corpo interstellare avvistato; ci sono nuove ipotesi sulla sua reale natura, stime sull'abbondanza di oggetti simili e ulteriori progetti di missioni per esplorarlo!
Giove è noto per catturare oggetti che si avvicinano troppo al suo campo gravitazionale, come il grande gruppo dei cosiddetti asteroidi troiani, rimasti in equilibrio dei punti lagrangiani del sistema Sole-Giove. Tuttavia, il telescopio spaziale Hubble ha scoperto che tra essi c'è anche una cometa.