Falcon 9 / TürkSat 6A
La settimana è iniziata con l'ormai consueto lancio di un Falcon 9 di SpaceX anche se non per le solite missioni Starlink. Il decollo si è tenuto lunedì 8 luglio 2024. Il lancio della missione era originariamente previsto alle 17:21 locali (le 21:21 UTC), ma le previsioni del tempo del 45° Weather Squadron della United States Space Force mostravano condizioni contrarie al 70% a un lancio all'ora stabilita, con cumuli e nubi a incudine, nonché campi elettrici di superficie, che potenzialmente avrebbero potuto causare un annullamento. Poco prima che SpaceX iniziasse a caricare il propellente nel razzo, il tempo di lancio è stato posticipato più volte. Un sistema nuvoloso è passato sopra Cape Canaveral causando i ritardi, ma alla fine si è schiarito sufficientemente, consentendo il decollo alle 19:30 locali (le 23:30 UTC).
Partito dallo Space Launch Complex 40 (SLC-40), presso la Cape Canaveral Space Force Station (CCSFS), il Falcon 9 ha volato verso est per spingere il carico utile su un'orbita di trasferimento geostazionario. Il booster, B1076, è atterrato con successo sulla nave drone autonoma Just Read The Instruction, di stanza a 660 km al largo della costa. Il carico utile si è dispiegato a seguito di una seconda accensione dallo stadio superiore con la separazione avvenuta dopo 35 minuti e 31 secondi dal decollo.
Il carico utile era il satellite TürkSat, primo satellite per telecomunicazioni costruito in Turchia. SpaceX ha già lanciato missioni TürkSat, ma questi satelliti erano realizzati in Canada. TürkSat 6A ha una massa di 4.250 kg e fornirà supporto alle comunicazioni sia per entità civili che militari all'interno e intorno alla regione della penisola di Antalya.
Il Booster B1076 era qui alla sua quindicesima missione. Il suo primo volo è stato CRS-26 seguito poi da OneWeb #16, Starlink 6-1, Intelsat 40e, Starlink 6-3, 6-6, 6-14, 6-21, O3b mPOWER 5 & 6 , Ovzon-3, Starlink 6-40, Eutelsat 36D, Starlink 6-54 e 6-64.
Si è trattato del 131esimo volo orbitale del 2024, l'83esimo per gli Stati Uniti.
Ariane 6 / FM1
L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha lanciato per la prima volta il tanto atteso Ariane 6 martedì 9 luglio, alle 19:00 UTC, dall'Ensemble de Lancement Ariane 4 (ELA-4) — Complesso di Lancio Ariane n.4 — nel Centro Spaziale di Kourou, in Guyana francese.
Nella foto il razzo Ariane 6, per la missione inaugurale, che solca i cieli della Guyana Francese. Credito: Arianespace.
Della missione VA262 abbiamo trattato estesamente nell'articolo dedicato. Purtroppo il mancato funzionamento di un apparato a bordo del secondo stadio, ha portato ad un parziale fallimento della missione, anche se per Arianespace il lancio è da considerarsi comunque un successo.
Si è trattato del 132esimo volo orbitale del 2024, il primo per l'Europa quest'anno.
Hyperbola 1 / Yunyao-1 15-17
Il primo fallimento totale della settimana è giunto dalla Cina. Un razzo cinese Hyperbola 1 della compagnia privata iSpace (conosciuta anche come Interstellar Glory) è stato lanciato dal Sito 95A del Centro Lancio Satelliti di Jiuquan, Cina, giovedì 11 luglio 2024 alle 7:40 ora di Pechino (le 23:40 UTC di mercoledì 10 luglio). Poco dopo c'è stata una dichiarazione ufficiale da iSpace che ha confermato sia il lancio che il fallimento del motore a razzo solido del quarto stadio. Non sono stati rilasciati ulteriori dettagli riguardo al problema incontrato.
Sebbene non sia stato dichiarato ufficialmente, si ritiene che anche il carico utile sia andato perduto e che fosse costituito dai satelliti meteorologici Yunyao-1 dal numero 15 al 17.
La causa del guasto è sotto inchiesta. Si tratta del quarto fallimento del razzo Hyperbola 1 in sette lanci. Nessuna immagine del lancio è stata rilasciata dai media nazionali o dalla iSpace.
Si è trattato del 133esimo volo orbitale del 2024, il 32esimo per la Cina ed il primo a fallire quest'anno, il terzo globalmente.
Falcon 9 / Starlink 9-3
E ora veniamo al fallimento più inatteso di tutti, quello di un Falcon 9, che si inserisce in una settimana particolarmente sfortunata per le missioni orbitali. Vi ha già anticipato i fatti Marco Di Lorenzo nella Immagine del Giorno del 14 luglio 2024.
Nell'immagine, tratta dal webcast su X (Twitter), la ripresa dal primo stadio del Falcon delle fasi iniziali della sfortunata missione Starlink 9-3. Credito: SpaceX.
Non accadeva dal 2015 di un guasto nel corso di una missione di un razzo Falcon 9, quando il primo stadio della missione CRS-7 esplose pochi secondi dopo il decollo.
Il decollo era avvenuto regolarmente alle 19:35 locali (le 2:35 UTC del 12 luglio 2024) dalla rampa SLC-4E di Vandenberg. Il primo stadio, B1063, eseguiva con successo i propri compiti e rientrava perfettamente sulla nave drone Of Course I Still Love You, che si trovava a circa 600 km al largo dalla costa californiana. B1063 era al suo 19esimo volo avendo eseguito Sentinel-6A Michael Freilich, e ha anche volato con lo Starlink V1 L28, DART, Starlink 4-11, 4-13, 3-1, 3-4, 4-31 e 2-5, Transporter 7, Iridium-9/OneWeb #19, Starlink 5-13, Transport & Tracking Layer Tranche 0 Flight 2, Starlink 7-4, 7-7, 7-11, 7-17 e 8-7.
Era il secondo stadio invece che subiva una perdita di ossigeno liquido del motore Merlin Vac e inseriva i 20 satelliti su un'orbita troppo bassa affinchè i veicoli potessero resistere alla frizione atmosferica. Come evidenziato dall'IdG del 15 luglio, i 20 satelliti sono rientrati, distruggendosi, nell'atmosfera terrestre nel giro di appena 18 ore. Vani sono stati i tentativi dei tecnici della SpaceX di avviare i motori agli ioni per tentare di innalzare le orbite prima che fosse troppo tardi.
Si è trattato del 134esimo volo orbitale del 2024, l'84esimo per gli Stati Uniti ed il primo fallimento di quest'anno, il quarto globale.