Falcon 9 / Starlink 6-37

La SpaceX ha avviato la settimana con il lancio della missione Starlink 6-37. Il lancio di questo volo era previsto per sabato 13 gennaio alle 20:10 locali (le 03:10 UTC del 14 gennaio) dalla rampa SLC-40 presso la Base della Space Force di Cape Canaveral in Florida. Tuttavia, l'orario di lancio venne prima spostato indietro e poi cancellato senza alcuna motivazione.

Starlink 6-37 è stato lanciato con successo domenica 14 gennaio alle 20:52 locali (le 01:52 UTC del 15 gennaio) dopo essere stato respinto dall'inizio della finestra. Il booster per questo volo era il B1073-12, ed è atterrato con successo sulla nave drone 'A Shortfall of Gravitas', stazionante a centinaia di miglia a largo nell'Atlantico, dopo aver volato su una traiettoria verso sud-est.

Questo lancio ha portato 23 satelliti Starlink v2 Mini su un'orbita di con un'inclinazione di 43 gradi. Nell'ambito dell'impegno di SpaceX di lanciare 144 missioni della famiglia Falcon nel 2024, alcune missioni Starlink potrebbero portare in orbita un numero ridotto di satelliti per poter tornare al sito di lancio (RTLS) e atterrare su una piattaforma di cemento invece di utilizzare una nave drone. In quel caso vi sarebbe un notevole risparmio di tempo per ricondizionare il booster per il volo successivo. Nel caso del volo di lunedì non è stato effettuato alcun atterraggio RTLS.

B1073 ha iniziato la sua carriera con la missione Starlink 4-15 da Cape Canaveral nel maggio 2022, e ha successivamente volato con SES-22, Starlink 4-26 e 4-35, HAKUTO-R Mission 1, Amazonas Nexus, CRS-27, Starlink 6-2, 5-11, 6-12 e 6-27. Questo è stato il quinto lancio dell'anno per SpaceX, il 290esimo di un Falcon 9 in assoluto.

Si è trattato infine del 12esimo lancio orbitale del 2024, il sesto degli Stati Uniti.

 

Chang Zheng 7 / Tianzhou-7

Il secondo volo orbitale della settimana ha riguardato una missione di rifornimento cargo diretta alla Stazione Spaziale Cinese Tiangong. Il veicolo spaziale automatico Tianzhou-7 è decollato regolarmente il 17 gennaio a bordo di un razzo vettore Chang Zheng-7 dallo spazioporto di Wechang, ma di questo abbiamo trattato più approfonditamente in un apposito articolo.

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Nella foto il veicolo cargo Tianzhou-7 mentre viene incapsulato all'interno dell'ogiva protettiva del razzo CZ-7. Credito: CASC.

Da segnalare che il veicolo spaziale Tianzhou è più grande dei veicoli Progress, Dragon Cargo e Cygnus che riforniscono di merci la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Questo perché il cargo Tianzhou deriva dalla prima stazione spaziale cinese, la Tiangong-1, che ha raggiunto l’orbita nel 2011 ed è rientrata distruggendosi nell'atmosfera nel 2018.

Si è trattato infine del 13esimo lancio orbitale del 2024, il quinto per la Cina.

 

Falcon 9 / Axiom-3

La seconda missione orbitale di SpaceX della settimana è, senza dubbio, quella che ha attirato maggiormente l'attenzione degli appassionati. Infatti si è trattato della prima missione orbitale abitata del 2024 e del terzo volo commerciale della compagnia statunitense Axiom. Ad interessare maggiormente l'attenzione dei media italiani poi la presenza a bordo, come pilota della missione, dell'ottavo astronauta italiano, il Colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana Walter Villadei.

Di questo volo e del suo arrivo alla ISS abbiamo dedicato appositi articoli.

Si è trattato del 14esimo lancio orbitale del 2024, il settimo per gli Stati Uniti.

 

Qaem 100 / Soraya

L'ultima missione orbitale di questa poco prolifica settimana è stata un volo a sorpresa da parte dell'Iran. Infatti verso le 6:28 UTC (l'orario esatto non è stato comunicato) l’Iran ha posizionato con successo un satellite di ricerca in un’orbita spaziale a 750 km sopra la superficie terrestre, con il ministro delle comunicazioni e della tecnologia dell’informazione che lo ha segnalato per aver stabilito un nuovo record di altezza dei lanci spaziali del paese.

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Nella foto il lancio del razzo Qaem 100 con il satelite Soraya a bordo. Credito: IRNA.

Questa è infatti la prima volta che i vettori satellitari iraniani collocano oggetti nello spazio in un'orbita a 750 km sopra la superficie del pianeta, lo ha dichiarato sabato Isa Zarepour annunciando il lancio sulle piattaforme di social media iraniane.

È stato stabilito un nuovo record, ha osservato, aggiungendo che il lancio spaziale è stato il decimo effettuato dalla Repubblica islamica sotto l'amministrazione del presidente Ebrahim Raisi.

Il satellite, chiamato Soraya, che significa Pleiadi in persiano, è stato messo in orbita utilizzando il razzo vettore Qaem 100 di fabbricazione nazionale lanciato dalla piattaforma presso il Sito di Test Missilistico Shahrud.

Qaem 100 può trasportare oggetti che pesano fino a 100 kg, ha detto il ministro, aggiungendo che il satellite Sorayya pesava 50 kg.

Il lancio di sabato è stato il terzo del Qaem 100, che funziona a combustibile solido ed è stato prodotto dall'Unità aerospaziale del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Il primo volo, una missione suborbitale, si tenne il 5 novembre 2022 ed ebbe successo. Invece il primo lancio orbitale, tenutosi il 4 marzo 2023 fu un fallimento.

Si è trattato del 15esimo lancio orbitale del 2024, il primo per l'Iran.