Il primo lancio della settimana è stato il ritorno al volo del razzo leggero europeo VEGA, a cui abbiamo qui dedicato un articolo. Si è trattato del 163esimo lancio orbitale globale del 2023, soltanto il terzo quest'anno per l'Europa.
Starlink 7-4
Dopo il lancio del Vega, a farla da padrone sono stati ben tre voli consecutivi di razzi vettori della SpaceX. Il primo dei tre è stata una missione Starlink, la 7-4 (ovvero il quarto lancio destinato a portare i satelliti nel settimo 'guscio' attorno alla Terra) decollata il 9 ottobre, alle 12:43 locali, (le 7:43 UTC) dalla rampa SLC-4E della Space Force Base di Vandenberg, in California.
Il primo stadio del razzo Falcon 9 utilizzato in questa missione era il booster B1063, qui al suo quattordicesimo volo. B1063 aveva iniziato la propria carriera con il volo Sentinel-6 Michael Freilich e proseguito poi portando in orbita DART, Transporter-7, Iridium OneWeb e, con questa, nove missioni Starlink.
A bordo del razzo 21 satelliti Starlink v2 Mini che sono stati inseriti su un'orbita inclinata di 53 gradi rispetto all'equatore, come di consueto per i lanci Starlink da Vandenberg. Naturalmente la nave drone 'I Still Love You' (l'unica che opera nell'oceano Pacifico) è stata utilizzata per supportare le operazioni di atterraggio del booster.
Nella foto a lunga posa la scia del razzo Falcon 9 per la missione Starlink 7-4 da Vandenberg. Credito: SpaceX.
Questo lancio del Falcon 9 è stato il 68esimo quest'anno e il 71esimo lancio orbitale di SpaceX del 2023. Si è trattato inoltre del 164esimo lancio orbitale globale del 2023, l'87esimo per gli Stati Uniti.
Psyche va su con FH
Il 13 ottobre 2023 è invece avvenuto il tanto atteso lancio del veicolo interplanetario Psyche, diretto allo studio dell'asteroide di cui ha preso il nome. Essendo una missione così importante gli abbiamo dedicato un articolo singolo che potere trovare qui. Si è trattato del 165esimo lancio orbitale del 2023, l'88esimo per gli Stati Uniti.
Questo è stato anche l'ottavo volo del potente Falcon Heavy e il 72esimo lancio orbitale di SpaceX per il 2023.
Starlink 6-22
Lo Starlink 6-22 avrebbe dovuto volare domenica 8 ottobre dall'SLC-40 alla Cape Canaveral Space Force Station, in Florida. Infatti l'orario di lancio era stato fissato per domenica 8 ottobre alle 23:38 locali (le 03:38 UTC di lunedì 9 ottobre). Tuttavia, c'è stata una sospensione del conteggio alla rovescia a T-23 minuti , seguito da un annullamento del lancio a causa dei venti superiore a quanto consentito per un decollo in sicurezza.
Nell'immagine tratta dal webcast, il razzo Falcon 9 per la missione Starlink 6-22 che decolla dalla rampa SLC-40 di Cape Canaveral. Credito: SpaceX.
Starlink 6-22 è stato infine lanciato con successo venerdì 13 ottobre, meno di nove ore dopo il successo del lancio di Falcon Heavy Psyche dalla Florida. L'orario di lancio era alle 19:01 locali (le 23:01 UTC) e il carico utile è stato poi rilasciato con successo nello spazio. Il booster utilizzato per questo volo, B1067-14, è atterrato con successo sulla nave drone “A Shortfall of Gravitas”, comunemente chiamata ASOG.
B1067 aveva iniziato la sua carriera con la missione CRS-22 a cui ha fatto seguito Crew-3, Turksat 5B, Crew-4, CRS-25, Hotbird 13G, O3b mPOWER 1&2, Satria e, con questa, cinque missioni Starlink.
Si è trattato del 166esimo lancio orbitale del 2023, l'89esimo per gli Stati Uniti.
Ancora un occhio cinese verso la Terra
La Cina ha lanciato domenica mattina, 15 ottobre 2023, un razzo vettore Chang Zheng-2D (conosciuto internazionalmente come Lunga Marcia-2D o CZ-2D) che ha inserito regolarmente in orbita un satellite multiruolo della China Aerospace Science and Technology Corp.
L'appaltatore spaziale, di proprietà statale, ha dichiarato in un comunicato stampa che il razzo è decollato alle 8:54, ora di Pechino (le 00:54 UTC) dalla rampa SLS-2 del Centro di Lancio Satelliti di Jiuquan, nel deserto del Gobi, nella Cina nordoccidentale. Il CZ-2D ha inserito il satellite Yunhai 1D nella sua orbita prevista.
Il satellite, Yunhai-1 04, che fa parte di una serie di satelliti meteorologici, ha il compito di monitorare gli ambienti atmosferici, marini e spaziali, fornire dati per supportare gli sforzi di prevenzione e mitigazione dei disastri e condurre esperimenti scientifici.
Nella foto il lancio del razzo CZ-2D con a bordo il satellite Yunhai-1 04. Credito: Wang Jiangbo/Xinhua.
Il razzo CZ-2D è azionato da propellenti liquidi ipergolici ed ha una spinta al decollo di 300 tonnellate. Esso è in grado di inviare veicoli spaziali con un peso complessivo di 1,3 tonnellate in un'orbita eliosincrona a un'altitudine di 700 chilometri.
Sia il satellite che il razzo sono stati progettati e costruiti dall'Accademia di tecnologia del volo spaziale di Shanghai.
La missione è stato il 491esimo volo della famiglia di razzi Lunga Marcia, la principale famiglia di veicoli di lancio della nazione.
Si è trattato del 167esimo lancio orbitale del 2023, il 47esimo per la Cina.