In natura, i minerali preziosi sono comunemente legati ad altri materiali solidi. I processi per ottenerli sono abbastanza complicati e a grande impatto ambientale. Il biomining (o biominazione) è una tecnologia versatile e biologica che attualmente viene impiegata a complemento dell’industria mineraria tradizionale.
Sulla Terra, i microrganismi si trovano ovunque e svolgono un ruolo chiave in innumerevoli processi naturali. Ma costituiscono anche un importante “strumento di lavoro” in molte attività antropiche: dalla decontaminazione dei suoli inquinati (biorisanamento) ai processi produttivi, nell’industria farmaceutica fino a quella alimentare e, più in generale, nella vasta area della biotecnologia. La biominazione è un’altra applicazione che utilizza i microorganismi per abbattere rocce e fornire sostanze nutritive, in cambio di minerali preziosi. Un modo ecologico ed efficiente dal punto di vista energetico per estrarre elementi utili.
Viene utilizzata più frequentemente quando la percentuale del metallo presente nella roccia è bassa, o per estrarre i metalli rimasti negli scarti dell’estrazione convenzionale.
In un futuro non troppo lontano, il biomining potrà essere utilizzato su altri corpi planetari. Gli esperimenti condotti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno dimostrato che i microrganismi provenienti dagli ambienti estremi della Terra possono filtrare una grande varietà di minerali e metalli dalle rocce anche se esposti al freddo, alle radiazioni e al vuoto dello spazio.
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