La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, inseparabile compagna della sonda Rosetta dell'ESA, aveva attirato l'attenzione anche del cubesat PROCYON a settembre 2015, nel momento di massima attività subito dopo il perielio. Un gruppo di astronomi del National Astronomical Observatory in Giappone, dell'Università del Michigan, Rikkyo University e l'Università di Tokyo ha usato il telescopio LAICA a bordo del microsatellite per studiare la chioma di Chury e calcolare il tasso di dissipazione dell'acqua dalla cometa.
Questa è la collezione delle ultime 3 immagini riprese dalla "Navigation Camera" di Rosetta nella prima metà di Settembre.
Mentre 67P/Churyumov–Gerasimenko si avvicinava al perielio, lo spettrometro VIRTIS (Visible Infrared Thermal Imaging Spectrometer), a bordo della sonda dell'ESA Rosetta, rilevava inaspettatamente ghiaccio secco, mai visto prima su una cometa.
Questa bella cometa dal complicato nome 45P/Honda-Mrkos-Pajdušáková tornerà a farci visita all'inizio del prossimo anno e dovrebbe raggiungere una magnitudine apparente 7 tra gennaio e febbraio, diventando visibile con piccoli strumenti nel nostro emisfero.
Secondo gli astrofisici dell'Università di Berna, in Svizzera, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko della missione Rosetta, pur contenendo ingredienti primordiali, non avrebbe ottenuto la sua forma attuale durante la nascita del Sistema Solare, 4,5 miliardi di anni fa, ma avrebbe poco più di un miliardo di anni.
Questa immagine della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko fa parte di un'animazione ripresa dal telescopio della NASA Kepler.
L'Agenzia Spaziale Europea ha deciso di chiamare il luogo di impatto di Rosetta con il nome "Sais", la località in cui venne originariamente rinvenuta la stele di Rosetta.
La sonda dell'ESA Rosetta ha terminato la sua missione. La conferma è arrivata puntuale, alle 13:19 ora italiana, al centro operativo dell'ESA. Addio Rosetta!
Questa è la prima di una sequenza di immagini che documentano la discesa finale di Rosetta verso la cometa 67P/Churimov-Gerasimenko.
La fine è vicina per la sonda dell'ESA Rosetta, che domani verrà guidata verso un impatto controllato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.