Il catalogo EDR3 è stata la chiave per misurare come varia la nostra velocità rispetto ai quasar lontani, principalmente a causa della rotazione galattica. Una stima prima impossibile nel dominio visibile, con una precisione notevole e destinata a migliorare nei prossimi anni!
Oltre 300mila stelle del catalogo EDR3 distano meno di 326 anni luce e sono state oggetto di una indagine dinamica approfondita, vediamo il quadro che ne emerge.
Secondo un nuovo modello della Via Lattea, la Terra si muove più velocemente ed è più vicina al buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia rispetto alle stime precedenti.
Uno studio tutto italiano mina alla base il ricorso alla materia oscura per spiegare la "curva di rotazione piatta" della Via Lattea e di altre galassie, una delle prime e più famose prove a sostegno dell'esistenza di questa misteriosa componente. E lo fa utilizzando semplicemente le formule della relatività generale...
Un raggio verde scansiona l'atmosfera sopra la base Concordia, mentre la Via Lattea si staglia nel cielo incontaminato.
Una insolita panoramica della Via Lattea ripresa dalle "fondamenta" del costruendo telescopio gigante ELT a Cerro Amazones, sulle Ande cilene.
L'enigma del disco galattico deformato si avvia ad essere spiegato grazie all'osservatorio astrometrico ESA; intanto si celebra il secondo anniversario di Gaia-DR2 mentre la pandemia fa slittare l'uscita del prossimo catalogo.
Quella rappresentata in questa immagine "artistica" è la "Radcliffe Wave", la struttura più grande all'interno della Via Lattea, incontrata. dal Sistema Solare in più occasioni.
Una panoramica del centro della nostra galassia, visto da vari strumenti nell'infrarosso medio-lontano.
Il telescopio VISTA (Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy), si staglia sotto la Via Lattea.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.