Sebbene gli interferometri americani siano tornati "on-line" già il 30 ottobre, nelle prime 70 ore di funzionamento non si è rilevato nulla mentre nelle 17 ore successive il silenzio è stato rotto da 3 segnali significativi; uno di questi risulta decisamente potente ed è stato rilevato anche dall'antenna italiana Virgo, cosa che ha permesso di localizzarlo in maniera molto precisa, sia sulla volta celeste (mappa a sinistra in coordinate equatoriali), sia nello spazio tridimensionale (diagrammi sulla destra). Il segnale, rilevato ieri alle 13:41 italiane, era talmente significativo che l'eventualità di vederlo come semplice fluttuazione del rumore si verificherebbe in media ogni 2,8·1033 anni (circa 2·1022 volte l'età dell'universo); si tratta infatti del quinto segnale più significativo dall'inizio della campagna O4.
Di seguito, l'andamento della significatività e del tasso medio di rilevamento delle onde gravitazionali negli ultimi mesi. Per ulteriori statistiche aggiornate, si veda la bellissima rubrica dedicata.