I due grafici mostrano le distanze minime raggiunte da questi oggetti NEO (Near Earth Object) negli ultimi 2 mesi, con i colori che denotano le loro dimensioni stimate. Il diagramma superiore considera tutti gli incontri entro la distanza convenzionale di 0,05 unità astronomiche e risulta particolarmente affollato; in effetti, lo scorso 15 ottobre la lista di incontri ravvicinati in una finestra ampia ±30 giorni ha raggiunto la lunghezza di ben 261 eventi ed è probabile che questo record assoluto venga nuovamente infranto nei prossimi giorni. Il diagramma in basso mostra solo gli incontri più prossimi, nella cosiddetta "zona cislunare" (entro l'orbita lunare) con una scala verticale amplificata; la striscia blu in basso mostra il raggio del nostro pianeta. Come si vede, ci sono stati tre incontri particolarmente ravvicinati, per i quali cui viene indicato anche il nome dell'oggetto e la sua distanza minima dal centro della Terra. In particolare, l'ultimo è avvenuto solo 3 giorni fa ed è passato a circa 11000 km sopra la superficie terrestre, meno del diametro della Terra; si è trattato del terzo incontro più ravvicinato di quest'anno e del 26° di tutti i tempi. Questa pioggia di incontri ravvicinati non implica un reale aumento di frequenza per questi eventi ma semplicemente una maggiore efficienza nel rivelarli da parte nostra; questo incremento avviene in effetti tutti gli anni, a cavallo tra ottobre e novembre, specialmente nei giorni che seguono il novilunio grazie alle favorevoli condizioni di osservazione. A tal proposito, consigliamo di visitare spesso la rubrica dedicata dove queste informazioni e statistiche vengono aggiornate quotidianamente!