L'11 luglio il Falcon 9 è decollato dallo Space Launch Complex 4E della Vandenberg Space Force Base. Il primo stadio del ha funzionato nominalmente ed è poi atterrato con successo sulla piattaforma droneship (era il 329° recupero fino ad oggi), mentre il secondo stadio, pur avendo acceso il motore Merlin normalmente, ha sperimentato una perdita di ossigeno liquido, evidente con la formazione di cristalli di ghiaccio in queste immagini. La ripresa di un'altra telecamera (fotogrammi sottostanti) mostrava come questi pezzi di ossigeno ghiacciato, staccandosi e intercettando i gas di scarico incandescenti in uscita dall'ugello, sublimavano all'istante come delle mini-comete!

Credits: SpaceX - Processing: Marco Di Lorenzo

 Come dichiarato da SpaceX, dopo una riaccensione pianificata del motore dello stadio superiore per innalzare il perigeo, il motore Merlin Vacuum ha riscontrato un'anomalia e non è stato in grado di completare la sua seconda accensione. Sebbene lo stadio sia sopravvissuto e si sia "passivato" normalmente, non è riuscito a circolarizzare la sua orbita, rilasciando i satelliti in un'orbita eccentrica con un perigeo molto basso di 135 km, che è meno della metà dell'altitudine pianificata. Il team ha lavorato per ore nel tentativo di stabilire un contatto e inviare i comandi di accensione motori, ma i satelliti sperimentavano un'enorme resistenza aerodinamica a soli 135 km sopra la Terra (ogni passaggio attraverso il perigeo rimuoveva più di 5 km di altitudine dall'apogeo). A questo livello elevato di resistenza aerodinamica, purtroppo, la spinta dei motori a ioni era sufficiente a risollevare le sorti dei 20 satelliti che ormai dovrebbero essere rientrati nell'atmosfera terrestre bruciando.

 SpaceX conclude: "Questo evento ci ricorda quanto sia tecnicamente impegnativo il volo spaziale. Ad oggi, abbiamo completato 364 lanci di Falcon con successo, trasportando in orbita in sicurezza astronauti, carichi utili dei clienti e migliaia di satelliti Starlink, rendendo la famiglia di razzi Falcon una delle più affidabili al mondo. SpaceX eseguirà un'indagine completa in coordinamento con la FAA, determinerà la causa principale e adotterà misure correttive per garantire il successo delle future missioni. Con una solida capacità di produzione di satelliti e razzi e un'elevata cadenza di lancio, siamo posizionati per riprenderci rapidamente e continuare il nostro ritmo come fornitore di servizi di lancio più attivo al mondo".

 Stando così le cose, è probabile che i lanci di Falcon-9 e Falcon Heavy vengano sospesi per molte settimane, in attesa di conoscere le conclusioni della commissione congiunta sull'incidente e poi adottare le opportune contromisure. Sul breve termine, la missione Polaris Down prevista per la fine del mese subirà un rinvio come pure la missione Crew-9 diretta alla ISS nel mese di agosto; sul lungo termine, l'obiettivo di effettuare oltre 140 lanci entro la fine dell'anno verrà sicuramente mancato da SpaceX.