Questo è solo un fotogramma tratto da un breve ma suggestivo filmato "time-lapse", catturato da Michael Jaeger alle 3:20 CET del 14 giugno da Martinsberg. La sequenza abbraccia 2 minuti ed è composta da 30 esposizioni di 4 secondi ciascuna, riprese con una Nikon Z50 e obiettivo da 50mm f/2.5. 

 Questi veli debolmente luminosi non hanno nulla a che fare con le aurore, a parte il fatto che anch'esse si formano comunque a grandi altezze, circa 80 km sopra la superficie terrestre, e sono meglio visibili a latitudini medio-alte. Le Nubi Nottilucenti si manifestano preferibilmente in prossimità degli equinozi, il periodo dell'anno in cui l'illuminazione è favorevole, e sono composte da ciuffi di vapore acqueo che salgono nella mesosfera e aderiscono come brina ai granelli di polvere (scie di fumo) lasciate da meteoroidi disintegratisi nell'alta atmosfera; spesso sono innescate anche dal passaggio di razzi o da eruzioni vulcaniche. Le increspature in movimento sono "onde di gravità" (anche queste da non confondere con le Onde Gravitazionali!) ovvero modulazioni periodiche di pressione e temperatura che si propagano verso l'alto spinte da potenti sistemi temporaleschi; prendono il nome dal fatto che la gravità agisce come una forza di ripristino, che cerca di stabilizzarne la quota.