Le riprese sono state effettuate stamane dal satellite NASA SDO e mostrano, in alto, la fotosfera in luce visibile e le polarità magnetiche in falsi colori mentre, in basso, la cromosfera vista nell'ultravioletto estremo (a sinistra, lunghezza d'onda di 30,4 nm) e nei raggi X molli (a destra, 21.1, 19.3, 17.1 nm). L'enorme regione attiva che aveva causato tempeste geomagnetiche nella prima metà di maggio (AR3664, ora rinominata AR3697) campeggia poco sotto il centro del disco solare ma adesso le macchie che la compongono si sono ridotte e l'attività è scemata. Nel frattempo, un'altra zona di intensa attività (AR3702) sta emergendo sul bordo orientale, a sinistra in alto del disco. Domani una tempesta geomagnetica notevole potrebbe investire il nostro pianeta, associata ad un CME generato da un doppio brillamento di classe X1 e M7 avvenuto il 1 giugno.