Questa immagine è stata ripresa ieri all'alba, con gli operai al lavoro intorno alla "Orbital Launch Platform" fortemente corrosa dopo i danni ingenti causati dai 30 motori Raptor che, lo scorso 20 aprile, hanno sollevato per la prima volta una Starship fino alla stratosfera. Contrariamente a quanto si sperava, la copertura di cemento sotto alla piattaforma non ha retto e innumerevoli frammenti, alcuni di dimensioni anche molto grandi, sono stati scagliati in tutte le direzioni, danneggiando alcune strutture alla base della Torre Orbitale e della "Tank Farm". Di questo primo tentativo, che non è stato un fallimento completo come molti vogliono far credere, parlerà estesamente Massimo Martini in un articolo dedicato. Qui sotto,unLa ripresa aerea del poligono di lancio fatta una dozzina di giorni fa mostra chiaramente la porzione di cemento distrutta e le fondamenta scoperte della OLP.
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A Starbase Texas si lavora a pieno ritmo per ripristinare la funzionalità del sito di lancio Starship in vista di un nuovo tentativo, nella seconda metà di giugno