Il grafico mostra la successione dei passaggi entro 0,05 Unità Astronomiche con oggetti "Near Earth Asteroids" negli ultimi 45 giorni; in ascissa c'è la data di massimo avvicinamento e in ordinata la distanza minima dalla Terra (sia in distanze lunari che in milioni di km). Colore e dimensioni dei cerchi riflettono la grandezza di ciascun oggetto, stimata in base alla sua luminosità (legenda in alto), mentre la linea rossa verticale indica la data attuale. L'addensamento negli ultimi giorni non è reale ma è un effetto del miglioramento delle condizioni osservative, ovvero un aumento delle ore di buio e un ridotto disturbo da parte della Luna, cosa che ha consentito di catalogare un numero record di oltre 250 incontri ravvicinati in una finestra temporale di ±30 giorni. Alcuni di questi oggetti sono passati vicinissimi a noi, ad esempio 5 giorni fa 2022 UW16 è penetrato all'interno della fascia dei satelliti geostazionari, a soli 32000 km dalla superficie terrestre (circa 5 volte il raggio del pianeta). Questa situazione ha favorito anche l'identificazione di nuovi potenziali impattatori, in particolare si è da poco scoperto 2022 UE28, un grosso asteroide di circa 170 metri di diametro che potrebbe venirci addosso nel 2064 con una probabilità dello 0,088%, sufficiente a promuoverlo su un livello di pericolosità pari a 1 nella cosiddetta "Scala di Torino" (tutti gli altri potenziali impattatori sono a livello zero ovvero di pericolo trascurabile); tuttavia, è probabile che le osservazioni dei prossimi giorni finiscano per ridimensionarne o annullarne completamente il rischio, grazie ad un affinamento nella conoscenza dell'orbita.
Per ulteriori statistiche dettagliate sui passaggi ravvicinati, i rischi di impatto e il tasso di scoperte, rimandiamo alla rubrica NeoNews che viene aggiornata quotidianamente.