A sinistra è mostrato l'esterno del contenitore con un po' di polvere fine e scura, presumibilmente regolite superficiale non stivata nelle camere dedicate. Al centro vediamo il materiale di media granularità l'interno della "chamber A" e infine, a destra, il campione raccolto una settimana fa all'interno della "chamber C", proveniente dal secondo touchdown; si tratta di materiale più grossolano, con ciottoli grandi fino a 1 cm, portato in superficie dall'esplosione che ha scavato un cratere artificiale. Insieme al materiale dell'asteroide, si nota quello che sembra un foglio di alluminio accartocciato, presumibilmente una parte del rivestimento del tubo di campionamento ("sampler horn") strappato dal proiettile che doveva sollevare il materiale da collezionare. In tutto, si stima che Hayabusa abbia raccolto 5,4 grammi di materiale da Ryugu, 54 volte di più di quello che era considerato il quantitativo minimo per poter effettuare analisi scientificamente valide!
Nel frattempo, la sonda madre si è ormai allontanata a oltre 9,2 milioni di km dalla Terra, in viaggio verso i due piccoli asteroidi 2001 CY21 (fly-by nel 2026) e 1998 KY26 (meta finale da raggiungere nel 2031),. Per approfondimenti sulla missione, visita la nostra sezione dedicata.