L'immagine ripresa da Hubble (in basso a destra) è stata analizzata da un team di ricercatori che ne ha ricavato le componenti: il quasar lontano (in alto a sinistra), la galassia dell'ammasso che fa da lente (in alto a destra) e il modello con la luce del quasar deiviata dalla gravità (in basso a sinistra). Combinando le misure sui ritardi nelle variazioni di luminosità delle due immagini del quasar con osservazioni, è stato possibile fare una stima indipendente della sua distanza e quindi della costante di Hubble, circa 69 km/s/Mpc. Combinata con altre stime fatte su altre lenti con lo stesso metodo, il progetto indica il valore H0=72,5±2,2 km/s/Mpc, dunque compatibile con le misure classiche basate sulle cefeidi ma non con quelle cosmologiche basate sul fondo cosmico di micro-onde.

https://arxiv.org/pdf/1809.01274.pdf