La foto,  scattata dalla "Optical Navigation Camera" telescopica (ONC-T) alle 9 del 20 Luglio (ora italiana), mostra un gran numero di massi di tutte le dimensioni, parzialmente coperti da uno strato di polvere fine (regolite), come sulla Luna; al centro dell'immagine vicino all'equatore campeggia il più grande cratere di Ryugu (quasi 240 metri di diametro, oltre 1/4 dell'asteroide), presumibillmente antico e dovuto ad un impatto con un corpo grande ma lento, dato il bordo smussato.

Come si vede, da questa distanza il campo ristretto della fotocamera (circa 6°) non riesce a inquadrare tutto l'asteroide. La scala è di circa 60 cm/pixel. I dettagli relativi a questa ed altre manovre, insieme alle indagini condotte dalla sonda giapponese nelle ultime settimane, sono illustrati in questo articolo pubblicato dal sottoscritto pochi giorni fa.

http://www.hayabusa2.jaxa.jp/topics/20180725je/index_e.html