Dopotutto, la magnetosfera terrestre non è completamente in balia del vento solare: mentre i bordi si increspano in una serie di onde energetiche, alcune inaspettatamente, tornano indietro e si fermano.
In Islanda è stato acceso il più grande impianto DAC al mondo. Questa tecnica sarà davvero in grado di ridurre l'effetto serra creato dall'anidride carbonica nell'atmosfera e di invertire la tendenza del riscaldamento globale?
Le nuvole sono un pezzo notoriamente complicato del puzzle climatico ed ora, secondo gli scienziati, stanno riflettendo meno luce.
Un team internazionale ha studiato un antico supervulcano in Indonesia, scoprendo che queste strutture geologiche possono rimanere attive e pericolose per migliaia di anni dopo una super-eruzione.
Precedenti esperimenti hanno dimostrato che, senza il Protocollo di Montreal, l'ozono atmosferico si sarebbe esaurito a livello globale entro la metà del ventunesimo secolo. Questo gas protegge anche la capacità del nostro pianeta di estrarre il carbonio dall'atmosfera e trattenerlo.
Il nucleo liquido esterno della Terra potrebbe essere il più grande serbatoio di carbonio del pianeta. La scoperta potrebbe aiutare a spiegare le note variazioni nella sua densità.
Sentinel-6 Michael Freilich, il più recente satellite della costellazione europea Copernicus, il cui scopo è monitorare l'altezza della superficie dei mari, rilascia le sue prime misurazioni scientifiche agli utenti.
Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Geoscience Frontiers, ha affinato le analisi precedenti scoprendo il ritmo esatto al quale avvengono i grandi sconvolgimenti geologici sul nostro pianeta.
La super-eruzione del vulcano Toba di 74.000 anni fa ha sicuramente influenzato la vita sulla Terra e gli esseri umani che all'epoca la popolavano. Ma come? L'argomento è stato spesso dibattuto dagli scienziati.
La NASA, grazie alla spinta della nuova amministrazione Biden, vara un programma in grande stile per lo studio climatico. Si tratta di una serie di missioni dal costo totale di 2,5 miliardi di dollari.
In origine la Terra doveva avere molta più acqua in superficie. Ma, secondo un nuovo studio, buona parte di essa deve essere finita nel nucleo, consentendo ai continenti di emergere.
Anche se l'uomo osserva le aurore terrestre da millenni, questo suggestivo spettacolo della natura ancora nasconde dei segreti.
Un asteroide ha distrutto una regione larga circa 100 chilometri vicino alla Repubblica Ceca e al confine tedesco. Questo è il risultato di una simulazione che si è svolta alla Planetary Defense Conference di quest'anno.
Circa 4,5 miliardi di anni fa, un antico pianeta chiamato Theia, impattò con la Terra e da quella collisione nacque la Luna. Questa, almeno, è la teoria più accreditata ma qual è stato il destino di Theia?
Un programma internazionale condotto dagli scienziati del CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique) ha stabilito che 5.200 tonnellate di micrometeoriti raggiungono il suolo terrestre ogni anno.
Un giorno, a causa dei cambiamenti climatici, la più grande riserva della biodiversità terrestre potrebbe finire inondata dal mare. Così, un team dell'Università dell'Arizona propone di creare un'arca di Noè anche sulla Luna, lontano da qualsiasi potenziale evento catastrofico creato dal genere umano (almeno per ora!).
I blue jets, gli elfi ed i red sprites sono fenomeni atmosferici dal nome bizzarro difficilmente osservabili da Terra. Nuove preziose informazioni arrivano dall'European Atmosphere-Space Interactions Monitor (ASIM) a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
È un fenomeno già noto ma continua ad evolversi: la Terra sta ruotando sul proprio asse più velocemente. Lo scorso anno sono state registrate le 28 giornate più brevi dal 1960.